Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vibo Valentia non ha convalidato il fermo disposto nei giorni scorsi a carico di alcuni esponenti della famiglia Di Grillo-Mancuso accusati di aver fatto saltare in aria con un’autobomba a Limbadi Matteo Vinci, il 42enne informatore scientifico, ucciso lo scorso nove aprile. Nei confronti di quattro delle sei persone fermate dai carabinieri nella notte tra domenica e lunedì è stata tuttavia emessa una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Continua....