Ven. Nov 22nd, 2024
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In attesa del consiglio regionale prende corpo l’ipotesi della chiamata alle urne il 14 febbraio. Cinquestelle d’accordo con la “finestra” offerta dal governo

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 La finestra lasciata aperta dal governo per il voto in Calabria si apre il 10 febbraio e il 15 aprile. Oggi il consiglio regionale darà la propria indicazione. E la maggioranza ha già in mente una data: il 14 febbraio. Che i calabresi scelgano il loro nuovo presidente a San Valentino, in tempi nei quali l’amore nei confronti della politica (e dei politici) non è esattamente ai massimi livelli, può apparire un paradosso. Ma l’indicazione che arriva da fonti accreditate del centrodestra è proprio questa. Nonostante il rinvio imposto dal Consiglio dei ministri (fosse stato possibile, la maggioranza avrebbe votato a gennaio), la data del 14 febbraio non appare così lontana. E la finestra sta bene anche ai due parlamentari Cinquestelle Francesco Sapia e Giuseppe d’Ippolito: «Apprezziamo la scelta del governo – scrivono – è un giusto compromesso tra la prudenza, dovuta all’attuale fase emergenziale per il Covid, e la necessità di fornire alla Regione una guida legittimata dal voto». 
«La “forbice” – continuano i due deputati – fissata dal Cdm di ieri sera dà alla Regione la giusta discrezionalità nella fissazione della data. Le forze politiche che in queste settimane, forse timorose di vedere il loro consenso erodersi, hanno premuto per anticipare le elezioni, non dimentichino che i cittadini, il personale sanitario, gli imprenditori e i lavoratori stanno facendo enormi sacrifici per contenere e combattere la pandemia e che sarebbe stato da irresponsabili mettere a repentaglio la salute dei calabresi per meri calcoli politici».