Un incontro per celebrare l’opera di Leonida Repaci, intellettuale del Novecento e fondatore del Premio Viareggio, attraverso il nuovo lavoro letterario di Natale Pace.
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Nel pomeriggio di ieri, presso la stazione ferroviaria di Santa Caterina a Reggio Calabria, sede dell’associazione culturale “Incontriamoci Sempre” di Pino Strati, si è svolto un evento della serie Calabria d’Autore, dedicato allo scrittore Leonida Repaci. La serata, che si è tenuta nella sala Pietro Germi, ha visto come protagonisti il dottor Edoardo Lamberti Castronuovo e il giornalista Santo Strati, con la partecipazione dello scrittore Natale Pace. Quest’ultimo ha presentato il suo ultimo cofanetto, composto da due volumi dedicati a Repaci e pubblicato da Ruffa Editore.
Durante l’incontro, Natale Pace ha sottolineato come i volumi siano un’opportunità per riscoprire la figura di Leonida Repaci, un intellettuale di rara sensibilità e uno dei maggiori esponenti della cultura calabrese del Novecento. Repaci, noto principalmente come fondatore del prestigioso Premio Viareggio, viene spesso ricordato per questa iniziativa ma meno per il suo valore letterario e la sua profonda connessione con la Calabria, che ha sempre cercato di raccontare attraverso poesie e romanzi. Il suo libro d’esordio, Storia di una Rupe, ne testimonia l’impegno sociale e la denuncia verso i soprusi del potere.
La serata è iniziata con un brano musicale eseguito dal maestro fisarmonicista Rodolfo Zagari e dal cantautore Aurelio Mandica, seguito dai saluti di Marco Mauro, il conduttore dell’evento. Un momento speciale è stato la nomina ufficiale del dottor Lamberti Castronuovo a presidente del Conservatorio “Francesco Cilea”, annunciata dal direttore dell’istituto. Il pubblico ha assistito con emozione a una lettura della lirica di Repaci Quando fu il giorno della Calabria, rievocata da Pace con una dedica intitolata Quando fu il giorno di Leonida, in omaggio all’autore calabrese.
Nel suo nuovo cofanetto, Pace raccoglie una selezione delle critiche teatrali e liriche di Repaci, molti dei quali inediti, pubblicati negli anni giovanili dell’autore sulle pagine de L’Unità e L’Ordine Nuovo. Questi scritti, in parte dimenticati, riflettono il fervore politico e artistico di Repaci e testimoniano il suo impegno come critico teatrale durante un’epoca di grandi fermenti culturali. Il cofanetto include anche biografie, immagini storiche e un elenco alfabetico dei protagonisti del teatro di quegli anni, costituendo così una piccola enciclopedia del teatro italiano tra il 1920 e il 1930.
Alla fine dell’evento, l’associazione “Incontriamoci Sempre” ha offerto un rinfresco ai partecipanti, concludendo una serata di cultura e memoria dedicata a un grande autore calabrese, la cui opera merita di essere conosciuta e studiata a livello nazionale.