Mer. Lug 17th, 2024

La Reggina di Zeman non c’è più. Gli amaranto crollano anche sul terreno del Melfi, ultimo in classifica e che non conosceva la gioia della vittoria addirittura dallo scorso 28 agosto.

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3-0 è un risultato pesante, forse anche giusto.

E adesso che la neve della prime giornate si è sciolta vengono fuori tutti i limiti di una squadra che, di colpo, mette in mostra elementi che non stanno dimostrando di valere la categoria, un’organizzazione tattica completamente smarrita, un carattere inesistente e un allenatore che sembra aver perso il controllo della situazione dopo aver incantato per settimane con le sue idee.

Non c’è più la superiorità della condizione fisica rispetto alle avversarie. Non c’è più l’entusiasmo che un derby vinto alla seconda giornata aveva regalato.

C’è una Reggina che rischia di grattare il fondo, se non si troverà il modo di venire a capo di una situazione che si fa via via più intricata.

Dodici gol subiti nelle ultime quattro uscite. Solo due segnati e in una gara persa subendone sei.

Difficile credere che la posizione del tecnico non sia quantomeno oggetto di valutazione nelle prossime ore.

LA PARTITA – Le tre sconfitte consecutive suggeriscono cambiamenti a Zeman, ma non sono quelli attesi. Cane resta in panchina e Maesano viene schierato titolare, Botta si riprende il comando del centrocampo e De Bode rimpiazza lo squalificato Gianola.

In casa dell’ultima in classifica gli amaranto si presentano con l’atteggiamento giusto e per una ventina di minuti si vede una squadra che girare bene il pallone, andando a cozzare con uno dei limiti che maggiormente si era evidenziato anche nei tempi migliori: la scarsa qualità nell’ultimo passaggio.

Intasatissimi gli spazi a sinistra dove gli avversari temono Porcino, i maggiori varchi si hanno a destra dove Oggiano non riesce a sfondare.

Lo scorrere dei minuti cancella i buoni temi tattici messi in campo dagli amaranto e segnalano l’evidente presa di coraggio dei padroni di casa.

I gialloverdi vanno vicinissimi al vantaggio con Obeng, abile a bruciare Possenti con un colpo di testa che sfiora il secondo palo, poi maledicono i miracoli di Sala che nega due volte la gioia della rete a Defendi: prima con un tiro dai venti metri che rimbalza maleficamente davanti al portiere e poi su una conclusione aerea sottomisura che chiama l’ex estremo difensore della Ternana a una parata degna del miglior Buffon.

La Reggina? La proposta offensiva diventa scarsa e prevedibile e anche in campo appare  palese che qualcosa non va con i centrocampisti amaranto costretti spesso a rincorrere gli avversari tra le linee e a tappare i buchi di una difesa che soffre maledettamente la verve di Defendi sull’out di sinistra.

La pericolosità avuta nella seconda parte della prima frazione è un’iniezione di fiducia per il Melfi che in avvio di ripresa si mantiene propositivo.

Al minuto 56′ arriva il primo vero tiro in porta degli amaranto: Oggiano, da destra, rientra sul sinistro ma trova l’opposizione Gragnaniello.

Non passano neanche cinque minuti e una manovra in ampiezza del tridente Oggiano-Coralli-Porcino porta l’esterno sinistro alla conclusione mancina che dà l’illusone del gol, ma colpisce solo l’esterno della rete.

Al 66′ il Melfi trova il vantaggio: angolo di Gammone da destra, De Bode prima buca l’intervento di testa, poi non interviene sul controllo di Laezza per timore di far fallo e il giocatore giallo verde conclude male verso la porta, ma la deviazione di De Francesco mette fuori causa Sala.

Al 70′ il raddoppio del Melfi: De Vena è troppo veloce per De Bode, la conclusione viene neutralizzata da Sala. La difesa ha un censurabile tempo di reazione, Gammone anticipa tutti, bruia Cane (subentrato all’infortunato Maesano) sulla linea di fondo e fa centro con un gran gol.

Ma non è finita. Al 74′ ancora una volta De Bode costretto a rincorrere l’avversario, completa la sua giornata nera causando un rigore che gli costa il giallo ed il rosso. Dal dischetto De Vena non sbaglia.

Della Reggina non c’è più traccia.

 

MELFI – REGGINA 3-0

Marcatori: 66’ Laezza, 71’ Gammone, 75’ De Vena

 

MELFI: Gragnaniello, Bruno, Laezza, De Giosa, Libutti, Esposito (82’ Nicolao), De Vena, Gammone, Defendi (84’ Foggia), Obeng, Vicente All. Bitetto

REGGINA: Sala, Maesano (52’ Cane), De Bode, De Francesco, Coralli, Oggiano (75’ Cucinotti), Botta, Kosnic, Porcino, Bangu (75’ Knudsen), Possenti All. Zeman

Arbitro: Annaloro di Collegno – Assistenti: Parrella di Battipaglia e Pappagallo di Molfetta
Ammoniti: De Bode, Bruno, De Giosa

Note: Espulso De Bode per doppia ammonizione

(fonte Strill.it)

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