Dom. Ago 11th, 2024

Duro il commissario Saccomanno: «Chi sbaglia deve pagare». E i leghisti attendono una risposta dalla Magistratura e dalla Forze dell’ordine

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di Raffaella Silvestro

CATANZARO – «La distruzione conseguente agli incendi incontrollati deve far riflettere e far comprendere che, seppur è vero che vi è stata la mano di criminali piromani, vi è, certamente, una evidente storica incuria nella gestione e, comunque, una carenza di operatività concreta di chi doveva programmare gli interventi necessari». Ne è convinto il commissario regionale della Lega, Giacomo Francesco Saccomanno che ritorna sulla questione incendi e chiede alle istituzioni preposte di individuarne le responsabilità. «Responsabilità – aggiunge – che devono essere verificate e che non possono passare inosservate, anche se il fatto odierno non può che ritenersi, per certi aspetti, eccezionale. Sul punto – prosegue – oltre ad interrogarci, bisogna sicuramente intervenire con mano ferma, anche da parte della magistratura, oggi unico argine al malaffare. Senza un’azione diretta e senza voltarsi dall’altra parte è inutile qualsiasi altra parola o argomento». E poi, un perentorio: «Chi sbaglia deve pagare». «Non è tollerabile che un sistema inefficiente da tantissimo tempo – precisa ancora Saccomanno – possa continuare ad esistere senza nessuna reale inversione di marcia. Sotto un altro aspetto, certamente gli imprenditori che hanno avuto la completa distruzione delle proprie aziende devono essere immediatamente sostenuti per la ripresa dell’attività e per ricominciare da sotto zero. Non si può, sicuramente, aspettare anni ed anni per ricevere qualche aiuto, dinnanzi ad un fatto eccezionale e che rappresenta una vera e propria catastrofe». «La regione dovrà studiare le modalità per utilizzare anche i fondi a disposizione per consentire, con la massima celerità, degli indennizzi certi e per dare una concreta mano a chi ha lottato per difendere le proprie aziende ed ha anche perso la vita per cercare di evitare o limitare i danni. Un’ultima riflessione: se la mano che ha appiccato gli incendi è criminale perché è accaduto? Forse i precedenti siciliani qualcosa possono insegnare. A chi interessa avere il predominio sulle aziende e sui terreni? Forse su quest’ultima domanda le risposte le potranno dare la magistratura e le forze dell’ordine che oltre a vigilare sugli avvenimenti hanno anche il dovere di cercare di fare chiarezza».

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