Sit-in programmato lungo la ‘strada della morte’ per richiamare l’attenzione sulle criticità infrastrutturali
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Nel tentativo di sollevare l’attenzione sulla precaria situazione della SS 106, definita localmente la “strada della morte”, i segretari delle principali organizzazioni sindacali hanno lanciato un invito provocatorio alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Quest’ultima, in visita in Calabria per impegni istituzionali, è stata sollecitata a compiere un sopralluogo sulla pericolosa arteria stradale.
Tonino Russo della Cisl, Angelo Sposato della Cgil e Santo Biondo della Uil hanno annunciato tre sit-in coordinati per martedì 20 febbraio lungo la SS 106, precisamente a Mirto Crosìa (Cosenza), Melissa (Crotone) e Bianco-Palizzi (Reggio Calabria). Questi eventi mirano a mettere in evidenza le gravi carenze infrastrutturali e le condizioni insicure della strada, che ha già causato sei vittime dall’inizio del 2024, un numero preoccupante considerando le 22 vittime registrate l’anno precedente.
La richiesta di visita della Meloni alla SS 106 è stata formulata con l’intento di sensibilizzare ulteriormente le autorità politiche sulla necessità di interventi immediati e mirati per migliorare la sicurezza e l’efficienza di questa vitale via di comunicazione nel sud Italia. La strada, spesso descritta come un percorso pericoloso e maltenuto, rappresenta un serio rischio per la vita dei cittadini e per lo sviluppo economico della regione.
La partecipazione dei sindacati a queste iniziative dimostra la crescente preoccupazione e l’urgente necessità di soluzioni concrete per risolvere i problemi infrastrutturali che affliggono la Calabria e altre regioni meridionali. Si spera che l’invito alla Meloni e l’attenzione mediatica generata dai sit-in possano contribuire a una rapida risoluzione di questa emergenza stradale, garantendo la sicurezza e il benessere della popolazione locale.
