Dopo le dimissioni del Direttore Sanitario dell’ASP di Reggio Calabria, i sindacati sollecitano verifiche approfondite sui requisiti e sulle procedure per garantire professionalità e rispetto dei lavoratori
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Le Organizzazioni Sindacali, a seguito delle recenti dimissioni del Direttore Sanitario Aziendale dell’ASP di Reggio Calabria, ribadiscono la loro estraneità a ogni attacco di natura strumentale, evidenziando invece la necessità di chiarezza sui requisiti richiesti per ruoli così rilevanti. Il caso solleva dubbi sull’idoneità del personale impiegato e richiede un approfondimento delle procedure di selezione, con l’obbligo di denunciare eventuali violazioni alle autorità competenti.
I sindacati ritengono che questo episodio potrebbe non essere isolato e segnalano altre anomalie nei concorsi e nell’uso delle graduatorie, invitando gli uffici preposti a verificare il rispetto dei requisiti previsti nei bandi di selezione. “È necessario – affermano – che la Direzione Strategica affronti con rigore tutte le criticità che frenano lo sviluppo aziendale e compromettono la dignità dei lavoratori impegnati con serietà.”
Non basta, secondo i sindacati, allontanare figure sospette senza risolvere le problematiche strutturali. La Dr.ssa Di Furia è invitata a intervenire in modo deciso, dando seguito alle trattative contrattuali e definendo un approccio positivo e stabile alla gestione aziendale, dopo la rapida ricomposizione della Direzione Strategica.
Rinnovando il loro impegno a supporto dei lavoratori onesti e dell’utenza, le sigle sindacali sottolineano come solo con requisiti e competenze “autentiche” sarà possibile offrire i livelli di assistenza e cura che il pubblico richiede e merita.
