Lo scorso mese di febbraio l’ANCADIC nell’interesse della collettività e a tutela dell’incolumità pubblica e privata chiedeva alle competenti Istituzioni tra cui la Capitaneria di Porto di Reggio Calabria se una struttura edilizia stabilmente ancorata al suolo e le opere antistanti ad essa realizzate in località Ferrina, verosimilmente ricadenti sul demanio marittimo facilmente raggiungibili dalle ordinarie mareggiate di scirocco, poste lato mare della strada via Vecchia Provinciale che costeggia l’ex campo sportivo di Lazzaro e sottostante ad alcuni alberi di alto fusto, fossero state realizzate in osservanza a quanto disposto dalla legge urbanistico/edilizia e sismica, della legge regionale n.17 del 2005 e se fossero state rilasciate le autorizzazioni paesaggistico ambientali previo l’autorizzazione del Direttore della Circoscrizione doganale di Reggio Calabria.
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Si evidenziava cheil paese di Lazzaro è esposto ai venti dominanti di settentrione e la località in questione è caratterizzata da una significativa ventosità media durante l’anno, quindi la pericolosità dell’albero andava e va messa in relazione al rischio che lo schianto o la rottura di un ramo o parte di albero potesse recare un danno alle persone e ai Beni mobili e immobili tra cui cavi aerei della linea elettrica, alcuni natanti da diporto, veicoli posteggiati sotto gli alberi che potrebbero essere colpiti in tale evenienza, che speriamo non si verifichi mai. Il tutto anche per il ripristino della legalità e l’eventuale recupero degli indennizzi dovuti per l’indebita occupazione del Bene demaniale per l’arco temporale non autorizzato. A seguito della suddetta segnalazione/richiesta è intervenuta prontamente la Guardia Costiera di Reggio Calabria che ha provveduto al sequestro della struttura come si evince dal nastro segnaletico collocato sulla stessa e nell’area antistante ad essa. Ancora una volta le segnalazione dell’ANCADIC vanno a buon fine, la Capitaneria di Porto garantisce il corretto uso dei Beni demaniali. |
Vincenzo Crea
Referente unico dell’ANCADIC
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” |