Mar. Lug 16th, 2024

Le Convinzioni di Romano (Cisl): Inchiesta Gallicò e Criticità nell’Assunzione nei Supermercati

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L’ombra della Ndrangheta si allunga sui supermercati di Reggio Calabria e provincia, rivelando un sistema di sfruttamento e abusi che lascia i lavoratori inermi e senza protezione. È quanto emerge dalle recenti intercettazioni riportate dai giornali, un quadro allarmante che riflette la condizione arretrata e oppressiva in cui versano le lavoratrici e i lavoratori del territorio, come denuncia Valerio Romano, segretario generale Filcams Cgil Area Metropolitana di Reggio Calabria.

“Non esistono diritti, non esistono tutele, non c’è libertà”, afferma Romano, descrivendo un panorama in cui la forza brutale si impone sulle aziende per determinare la manodopera e addirittura influenzare le carriere. Il controllo serrato degli elementi più potenti della criminalità organizzata mina le basi stesse della democrazia e della dignità lavorativa.

Il segretario generale Filcams Cgil evidenzia come i potentati criminali decidano ogni aspetto, dalla fornitura dei prodotti al personale da assumere, creando un clima di intimidazione che soffoca qualsiasi voce di protesta. I giovani, in particolare, sono vittime di questo sistema perverso: costretti al ricatto occupazionale e al compromesso morale, trovano poche speranze di futuro in una terra segnata dall’illegalità e dalla mancanza di opportunità.

La situazione richiede una risposta urgente e decisa. Romano sottolinea l’importanza di contrastare il lavoro irregolare e illegalmente sfruttato, impegnandosi a promuovere una rete solida di tutela dei lavoratori e delle istituzioni. “Serve riscoprire il concetto di moralità”, afferma con vigore, sottolineando la necessità di indignarsi e agire per difendere i valori fondamentali della libertà e della giustizia.

Il sindacato Filcams Cgil è da tempo in prima linea nella lotta contro lo sfruttamento e le violazioni dei diritti dei lavoratori. Tuttavia, Romano riconosce che c’è ancora molto da fare: servono più controlli e una maggiore presenza sul territorio per contrastare efficacemente il potere oppressivo della criminalità organizzata. Propone anche un ritorno al collocamento pubblico, affinché le imprese possano affidarsi allo Stato anziché alla ndrangheta nella selezione del personale.

In un momento in cui la sfida contro il crimine organizzato diventa sempre più urgente, le parole di Romano risuonano come un richiamo alla mobilitazione e alla solidarietà. È necessario un impegno collettivo per difendere i diritti e la dignità di tutti i lavoratori, sconfiggendo l’ombra oscura della criminalità che minaccia il tessuto sociale ed economico della regione.

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