Un lavoro veramente rispondente alle esigenze del tessuto economico agricolo ma, anche e soprattutto del sociale, quello svolto dall’ARSAC, l’azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese, diretta dall’ingegnere Italo Antonucci. Fra le tante iniziative operative, non si può non segnalare quella legata al progetto Biorti Didattici, svolta in collaborazione con la Regione Calabria e con la Sovrintendenza Scolastica regionale. A coordinare il bel progetto, Alessandra Celi (Regione Calabria), Michelangelo Bruno Bossio, e Vincenzina Scalzo (ARSAC). Secondo quanto ha espresso il direttore generale Antonucci, che ha fortemente sostenuto l’iniziativa, tutte le attività svolte hanno cercato di introdurre i bambini alla scoperta dell’agricoltura biologica e della corretta alimentazione attraverso un’esperienza giocosa e sensoriale. Lavorando su questo tema i bambini hanno compreso che la coltivazione biologica non utilizza antiparassitari, erbicidi, o concimi chimici, ma usa metodi naturali per assicurare la produttività delle piante. Inoltre si serve di risorse rinnovabili, riciclando anche rifiuti vegetali e animali, per migliorare e mantenere la fertilità del suolo. I bambini hanno ricevuto informazioni indispensabili riguardo la sostenibilità ambientale ed il rispetto dell’ecosistema. Si sono approcciati alle regole base per la coltivazione di verdura ed ortaggi, secondo i criteri dell’agricoltura biologica cimentandosi direttamente con i lavori nell’orto e, hanno avuto modo di riflettere su abitudini alimentari, dieta equilibrata, stagionalità e biodiversità. L’intento è stato quello di far acquisire conoscenze e comportamenti corretti e il più possibile consapevoli nei confronti del cibo e della sua origine affinché i bambini sviluppino un rapporto sano con il cibo, nel rispetto della natura, dei suoi ritmi e dei cicli. Sperimentare la coltivazione biologica degli ortaggi sensibilizzando gli alunni alla cura e alla difesa dell’ambiente in cui vivono ha stimolato e favorito nei ragazzi una maggiore consapevolezza del rapporto esistente tra l’alimentazione, l’agricoltura e il territorio. Sono stati inoltre realizzati 5 orti didattici presso i Centri Sperimentali Dimostrativi ARSAC di: Mirto (CS), San Marco Argentano (CS), Cropani (CZ), Villa Margherita (KR), Gioia Tauro (RC).
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Otto le Scuole partecipanti:
- Istituto Comprensivo Mirto (CS) classi coinvolte n. 4
- Istituto Comprensivo Cariati (CS) classi coinvolte n. 4
- Istituto Comprensivo San Marco Argentano (CS) classi coinvolte n. 2
- Istituto Comprensivo Cropani (CZ) classi coinvolte n. 4
- Istituto Comprensivo Pascoli (CZ) classi coinvolte n. 4
- Istituto Comprensivo Rosmini (KR) classi coinvolte n. 4
- Istituto Comprensivo Cutuli (KR) classi coinvolte n. 4
- Istituto Comprensivo n° 1 Gioia Tauro (RC) classi coinvolte n. 4
Il GRUPPO DI LAVORO dell’ARSAC ha visto impegnati: Luigia Florio, Raffaella Fragale, Saverio Filippelli, Maria Concetta Manfredi, Piero Pittore, Teresa Borelli, Paolo La Greca, Fausto Zicca, Pasqualino Tallarico, Antonio Di Leo, Vincenzo Cilona, Antonio Scalise, Vincenzo Melissari, Aldo Cannizzaro, Roberto Lombi. Intanto, prosegue l’intenso e proficuo lavoro del settore programmazione e divulgazione, diretto dal dottore Bruno Maiolo, con una miriade di iniziative che interessano i maggiori comparti produttivi agricoli della Regione, allo scopo di favorire l’incontro tra ricerca e sperimentazione e mondo produttivo e per l’introduzione di innovazioni capaci di migliorare e valorizzare i contesti terrieri nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema. Gli specialisti dell’ARSAC sono, anche, impegnati nelle sessioni formative per il rilascio del patentino per l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari oltre che in seminari informativi nei settori di maggiore interesse per gli agricoltori, come quello dell’apicoltura, dell’olivicoltura, dell’agrumicoltura, della vitivinioltura, della zootecnia, dell’orticoltura e della frutticoltura in genere. Anche il servizio tecnico di supporto, guidato dal dottor Leuzzi, porta avanti un lavoro importante, soprattutto con le aziende e il laboratori, rispondenti al mondo produttivo calabrese.