Lun. Nov 4th, 2024

Continua il tour negli ospedali calabresi del consigliere regionale Ferdinando Laghi. Dopo l’analisi sul Pollino e sulla fascia tirrenica, oltre alla casa della salute di San Marco Argentano, è la volta del pronto soccorso dell’Annunziata di Cosenza, una delle realtà più complesse della provincia.

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La visita del consigliere è stata accompagnata, tra gli altri, dal commissario straordinario dell’azienda ospedaliera, Gianfranco Filippelli; dal direttore sanitario, Franco Rose; del
Primario del Pronto Soccorso, Pietro Scrivano e del direttore dell’unità operativa di terapia intensiva, Pino Pasqua.

“Anche a Cosenza abbiamo visionato nel dettaglio le specifiche di questo reparto – ha dichiarato Laghi – e abbiamo trovato le solite carenze che caratterizzano la sanità calabrese come quella del personale sia amministrativo che sanitario. È evidente, però, che ci sono spazi che stanno cercando di essere adeguati, e quindi riorganizzati ed ampliati, ma che restano comunque insufficienti”.

A preoccupare, quindi, è la forte insufficienza di organico non solo per le ricadute negative per il Pronto Soccorso ma, più in generale, fondamentale per poter rendere fruibili e attivi i posti letto nei reparti tutti.

“È evidente poi – continua Laghi – che l’ospedale di Cosenza, unico hub della provincia, è il terminale di tutta la filiera sanitaria e pertanto, per evitare che esploda più di quanto già non avvenga, è necessario creare una sanità territoriale e non smantellare gli spoke e le strutture sanitarie del territorio”.

Per il consigliere Laghi, già primario all’ospedale di Castrovillari, la direzione da seguire è quella delle assunzioni, rapide e a tempo indeterminato: “Se non si fanno a tamburo battente i concorsi e non si monitorano l’andamento di questi concorsi, come tutti chiedono, queste criticità non si risolveranno mai.

L’attività amministrativa dell’Asp di Cosenza – conclude il capogruppo in Consiglio regionale di De Magistris Presidente – non è rispettosa di queste esigenze. Il Governo aziendale deve lavorare in questa direzione, ma gli Uffici devono organizzare e promuovere questo aspetto con assai maggiore solerzia, perché, allo stato, non vi sono risposte adeguate”.

La visita del consigliere si è poi estesa al Centro Unico di Prenotazione (Cup) dell’ospedale civile, dove si è riscontrato, anche questa volta, una struttura inadeguata per il bacino d’utenza e per il comfort degli utenti stessi. La zona d’attesa per i prelievi, ad esempio, è all’aperto e quindi esposta ad ogni variazione climatica.

Per Laghi il tour non finisce qui e al termine delle visite ispettive verrà stilato un documento con le risultanze di quanto visto e verificato, affinché chi deve e la politica tutta possa assumere le iniziative del caso.