Mer. Lug 17th, 2024

Sette giovani sulla scena, ma soltanto uno avrebbe colpito il sacerdote. L’appello del vescovo Morosini

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Sarebbe stata ripresa da alcune telecamere di sorveglianza in funzione nella parrocchia di Santa Maria del Divino Soccorso l’aggressione ai danni di don Giorgio Costantino a Reggio Calabria. Dai fotogrammi del filmato, attualmente in visione da parte dei carabinieri che stanno indagando sull’aggressione, si vedrebbero sulla scena almeno sette giovani tra i 16 e i 20 anni, secondo quanto si può presumere dalle immagini. Uno solo del gruppo colpirebbe il sacerdote con pugni e un calcio. Le condizioni del sacerdote, che ha subito un intervento che è tecnicamente riuscito per la rimozione di un ematoma alla testa, sono giudicate stabili dai sanitari.

IL VESCOVO: «LA VIOLENZA SVALUTA LA VITA» «La notizia dell’aggressione a don Giorgio Costantino mi ha raggiunto mentre a Roma, con gli altri vescovi italiani, stiamo riflettendo sull’impegno da riscoprire a favore dei giovani». È quanto afferma l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, Giuseppe Fiorini Morosini in un messaggio ai sacerdoti e ai fedeli della diocesi dopo l’aggressione ai danni del sacerdote reggino, che ha 74 anni. «Il primo pensiero corre a don Giorgio – prosegue il presule – per la cui salute ho offerto stamattina la santa messa in San Pietro. So che da lui si è recato il vicario Giovanni Polimeni ed è circondato dall’affetto dei parenti, di tanti confratelli sacerdoti e di amici. Il secondo pensiero è di condanna per il vile gesto compiuto. Si rinnova la tristezza e il rammarico per come la violenza sia così feroce anche a livello giovanile, e come la vita umana sia sempre più svalutata. Ringrazio la Prefettura, la magistratura e le forze dell’ordine, che si sono attivate subito per risolvere il caso». «Mi appello a voi genitori – continua l’arcivescovo – a voi sacerdoti, a voi tutti educatori: qualunque sia la responsabilità educativa, mettiamoci tutti in ascolto dei giovani ed interessiamoci della loro formazione, prima di dover piangere per una società, al cui interno la violenza sia generalizzata, in nome di un individualismo che non accetta nessun limite alle proprie emozioni e ai propri desideri. Mi rivolgo a voi genitori, che ancora bussate alle porte delle nostre chiese per chiedere i sacramenti per i vostri figli. Vi ricordo quanto vado ripetendo: chiedete formazione cristiana e non sacramenti, che si collocano solo in un cristianesimo convenzionale, senza anima e senza fede. Chiedete formazione. Preoccupatevi che i vostri figli seguano un cammino formativo presso i nostri gruppi parrocchiali che li accompagni durante l’età giovanile. Non mollateli sulla strada dopo la prima comunione fatta all’età di 10-11 anni. Sostenete l’azione educativa della scuola non schierandovi contro di essa per un sostegno antieducativo dei vostri figli quando sono ripresi per il mancato profitto scolastico o per motivi disciplinari».

Oliverio profondamente colpito per l’aggressione di don Costantino

 

Il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, profondamente colpito dalla vile aggressione nei confronti di don Giorgio Costantino, stimato sacerdote di un grande quartiere popolare della città di Reggio Calabria, ha tempestivamente telefonato al Direttore Generale dell’Asp reggina, dott. Frank Benedetto, per avere notizie sulle condizioni di salute dell’uomo di chiesa.

“Quanto accaduto, per la ferocia manifestata dagli aggressori –ha detto Oliverio- è segno di una barbarie che va combattuta e stroncata in nome della civiltà che appartiene alla positiva tradizione della città di Reggio Calabria e del popolo calabrese”. f.d.

(FONTE CORRIERE DELLA CALABRIA)

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