Mar. Lug 16th, 2024

Un’altra estate è trascorsa e la strada che dovrebbe collegare le due coste passando per le Serre resta ancora una grande incompiuta. Dopo quelli del Pd ora anche gli annunci dei 5stelle vengono smentiti dai cantieri bloccati

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Ormai sono cresciute le erbacce sulle barriere che l’Anas ha piazzato lì per frenare l’impazienza di qualche automobilista. Qualche tempo fa in molti, vedendo che i due viadotti tra Serra e Vallelonga, nel Vibonese, erano apparentemente ultimati, avevano cominciato a percorrerli, ma dopo alcuni giorni l’azienda era intervenuta per evitare rischi agli utenti ansiosi di risparmiarsi qualche curva. Da quell’“intervento” sono passati diversi mesi ma il tratto della Trasversale delle Serre che da Monte Cucco – e quindi da Serra San Bruno – dovrebbe portare allo svincolo dell’A2 non è ancora percorribile. Un’altra estate se n’è andata e con essa gli annunci della politica, che sul “sogno” di una viabilità normale coltivato da 50 anni dai serresi continua sistematicamente a costruire consenso e, altrettanto puntualmente, a tradire le promesse. Il progetto di collegare la costa jonica e quella tirrenica passando per le Serre vibonesi e catanzaresi lo hanno cavalcato in molti, appartenenti ad ogni schieramento politico, ma, nonostante i passi in avanti fatti negli ultimi anni, poter raggiungere lo svincolo autostradale di Serre o quello di Pizzo senza dover affrontare decine di tornanti, di buche e di smottamenti resta un miraggio che nessuno finora è riuscito a rendere reale.
Lo sanno bene i politici locali del Pd, che di questa strada hanno fatto un cavallo di battaglia delle ultime campagne elettorali. Come sia andata a finire, soprattutto con la batosta del 4 marzo scorso, è cosa nota: l’ondata antidem non ha risparmiato nemmeno Brunello Censore, ex deputato del Pd che per le condizioni disastrose della viabilità si è dovuto pure sorbire, durante un dibattito pubblico organizzato da lui stesso ad agosto, i rimproveri di Massimo Giletti. E ora lo sanno anche gli esponenti del M5S, in particolare la senatrice Silvia Vono che, anche grazie alle vibranti dichiarazioni di guerra all’Anas, ha incassato nel suo collegio migliaia di voti. Vono, prima delle elezioni, a causa dei ritardi accumulati sulla Trasversale invocava addirittura il commissariamento dell’azienda. Dopo le elezioni le cose sono cambiate, è nato il governo gialloverde e la senatrice è passata alle “visite di cortesia” ai suoi ex nemici dell’Anas. Non perdendo però l’ansia degli annunci, che dopo il Pd evidentemente non risparmia nemmeno i 5stelle: «Entro il mese di luglio – dichiarava Vono a fine marzo – sarà possibile l’accesso diretto alla Trasversale dall’autostrada A2, risalendo verso Vazzano, e verrà sbloccato il tratto di Monte Cucco, direzione San Nicola da Crissa e viceversa». Sono passati cinque mesi, compresi luglio e agosto. E sul tratto tra Monte Cucco e l’autostrada le promesse tradite crescono rigogliose come la vegetazione.

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