Mer. Ago 7th, 2024

La parlamentare M5S Margherita Corrado stigmatizza la presenza dell’ex calciatore Ciabattari a “Buongiorno Regione”: «Il servizio pubblico non può anche indirettamente sdoganare esponenti della criminalità come il capobastone della ‘ndrina di Crotone»

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Il caso potrebbe finire presto all’attenzione della commissione di Vigilanza Rai. Riguarda infatti la tv pubblica la denuncia della senatrice del M5S Margherita Corrado: «In vista del derby calcistico Crotone-Cosenza di lunedì 26 novembre, la rubrica della Tgr “Buongiorno Regione” ha ospitato Giancarlo Ciabattari: un ex calciatore che negli anni ‘60-’70 giocò per la squadra bruzia ma fu anche prestato ai “cugini” pitagorici. Oltre che in qualità di vecchia gloria di entrambe le squadre, Ciabattari è stato presentato come autore di due libri, i cui proventi saranno destinati in beneficenza». Fin qui nulla di strano, ma «fatto salvo questo aspetto encomiabile, molti spettatori sono rimasti allibiti nell’apprendere che il primo romanzo è “Zio Luigi, l’ultimo uomo d’onore”». A nessun crotonese, prosegue Corrado, è infatti sfuggito che «il titolo dell’opera celebra il famigerato Zu Luigi, alias “U Zirru”, al secolo Luigi Vrenna (1909-1992)». Secondo la senatrice una «così esplicita captatio benevolentiae della Tgr nei confronti della dirigenza del Football Club Crotone, imparentata con il suddetto capo indiscusso della ‘ndrina dei Vrenna-Ciampà-Bonaventura-Corigliano, ha sorpreso e indignato molti». Corrado spiega poi che «nei siti on line dov’è possibile acquistare il volume, peraltro presentato a Cosenza nel 2013 con il patrocinio del Mibact, si leggono le seguenti righe di mano della moglie del Ciabattari: “Nel racconto del libro Zio Luigi. L’ultimo uomo d’onore ho vissuto in prima persona accanto a mio marito l’esperienza di conoscere i vecchi uomini dell’onorata società e posso assicurarvi, nella sua drammaticità, che è stata un’esperienza positiva, abbiamo conosciuto un uomo degno del significato d’esserlo, un vero uomo d’onore, la sua amicizia a distanza di anni rimane indelebile nei nostri cuori”». «Prendo atto della discutibile opinione della signora – prosegue la parlamentare pentastellata – ma dal servizio pubblico ci si attende che valuti con speciale attenzione l’opportunità di iniziative che possano anche indirettamente sdoganare e addirittura mitizzare esponenti della criminalità organizzata quali il riconosciuto capo-bastone della storica ‘ndrina crotonese, arrestato nel 1974 per l’indimenticato omicidio di due bambini. Per di più, il rapporto malato mafia-calcio si alimenta da sempre anche di simili ambiguità. Mi riprometto, perciò, di investire del caso – conclude Corrado – la Commissione di Vigilanza Rai e presentare un esposto all’ordine dei giornalisti e alla Fnsi».

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