Insieme a Marzabotto, a Sant’Anna di Stazzema ed alle mille stragi avvenute in Italia ed in Europa negli anni terribili della violenza e della guerra nazifascista, anche la strage avvenuta a Rizziconi il 6 settembre 1943 entra di diritto nella “grande” storia della più sanguinosa guerra che mai sia stata combattuta sull’intero pianeta.
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Le 17 vittime, molte delle quali bambini e ragazzi, sono state ricordate una per una davanti alla stele collocata nel 1976 dall’Amministrazione Comunale, dopo un lungo oblio, nella piazza antistante la piccola Chiesa di Sant’Antonio intitolata ai “caduti del 6 settembre 1943”.
Davanti alla stele infatti sono confluiti le donne e gli uomini (pochi i ragazzi ed i giovani) che hanno preso parte all’iniziativa voluta dall’ANPI di Reggio Calabria, condivisa sia dalla Commissione Straordinaria, operante presso il Comune della Piana, sia dall’ ICSAIC (Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea), per condannare la barbarie nazifascista e per ricordare le vittime innocenti.
L’appuntamento alla stele, particolarmente partecipato da rizziconesi e non (numerose le presenze da Reggio Calabria, da Palmi, da Cinquefrondi e da altri paesi della Piana), è stato preceduto dal convegno sul tema “1943-2017, 74° anniversario della strage: presentazione del libro Zone di guerra, Geografie di sangue, Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia”, durante il quale i numerosi cittadini presenti hanno ascoltato i saluti del dottor Aldo Lombardo, della Commissione Straordinaria (che ha patrocinato l’iniziativa dell’Associazione dei partigiani) ed in successione l’introduzione di Antonio Casile, le relazioni della prof.ssa Donatella Arcuri e del ricercatore Antonio Orlando, e le conclusioni di Carmine Nastri.
In perfetta sincronia con il programma dell’evento rizziconese, alle ore 18.30, nel corso dei lavori del convegno, in svolgimento presso la sala del Consiglio Comunale, il parroco della Chiesa Matrice di San Teodoro Martire, Nino Larocca, ha officiato la Messa, anch’essa molto partecipata, in suffragio delle 17 vittime.
Le conclusioni del convegno sono state contemporanee alla conclusione del rito religioso, per dar modo a tutti i partecipanti di riunirsi insieme e di assistere alla lettura dei nomi delle vittime da parte del parroco, alla deposizione della corona della Commissione Straordinaria e del mazzo di fiori collocato alla base della stele da Marianna Delfino della Segreteria dell’ANPI. Il Commissario Aldo Lombardo ed il Presidente dell’ANPI, Sandro Vitale, hanno concluso l’omaggio alle vittime i cui nomi sono scolpiti sulla stele, ricordando il primo l’adesione della Commissione Straordinaria alla commemorazione del 6 settembre, sottolineando il secondo non solo la continuità dell’azione e della presenza dell’ANPI di Reggio Calabria a Rizziconi (il primo convegno nel 2012 aveva per titolo “Le stragi dimenticate del Sud: Castiglione di Sicilia e Rizziconi”), ma anche e soprattutto la decisione di avviare la preparazione del 75° anniversario attraverso il coinvolgimento delle scuole di Rizziconi e l’impegno per fare ottenere al Comune di Rizziconi il conferimento della medaglia d’oro al valor civile grazie agli episodi di “eroismo” avvenuti in occasione della strage, ricordati nel bel libro di Antonino Catananti Teramo, autore, insieme alla prof.ssa Arcuri, della scheda sulla strage accolta dalla commissione di storici e ricercatori, cui va il merito di aver pubblicato il libro, cui è allegato l’Atlante delle stragi.
All’omaggio alle vittime davanti alla stele ha partecipato il Consigliere delegato alla Cultura della Città Metropolitana, che ha recato i saluti del Sindaco, Giuseppe Falcomatà .
Reggio Calabria 6 settembre 2017