La Pasticca “TAITÙ”, vero succo di liquirizia calabrese, è stata inventata e prodotta dalla buonanima di mio padre Pasquale (detto Pasqualino) negli anni ’50. Pubblico alcune scatole da lui create che mostrano il Castello Carafa ed alcune immagini che si riferiscono agli sport importanti, come: calcio, ciclismo e boxe. Su quella scatola rossa si legge a sinistra: Ditta Angelo Laganà che era il nome del mio nonno paterno ma che faceva riferimento anche al mio mentre sulla destra si legge: Roccella Jonica Reggio Calabria. Il marchio della Pasticca Taitù è stato acquistato, anni fa, dalla Distilleria F.lli Caffo di Limbadi, nelle persone dal Commendatore Pippo Caffo e del dottor Nuccio Caffo che continuano la produzione mantenendo le stesse figure create da mio padre che ha sempre avuto idee lungimiranti e geniali e che, con le sue grandi iniziative, ha portato sempre alto il nome e il prestigio di Roccella Jonica essendo il presidente della squadra locale capace, con la squadra formata da grandi campioni, di vincere il campionato calabrese nel 1948-49. Il tutto a sue totali spese perchè, negli ’50, non esistevano gli sponsor o gli aiuti da parte di Enti o Politici o Istituzioni. In più, è stato organizzatore, per tanti anni, del Giro Ciclistico della Limina: “Città di Roccella”, ha fondato la Banda musicale di 50 elementi comprando le divise ai musicanti, ha portato a Roccella il primo frantoio Pieralisi (Iesi) per la lavorazione delle ulive. La fabbrica, situata in Via Tenente Olindo Laganá, aveva un fumaiolo altissimo su cui era stata apposta una sirena che suonava per far entrare e uscire gli operai dai turni di lavoro, prima per l’estrazione del succo di Liquirizia e poi della Pasticca Taitù, fabbrica cui lavoravano 80 operai. Negli anni, 1935-1938, prima di produrre la Pasticca Taitù, era titolare di un grande negozio, ubicato davanti alla stazione ferroviaria e nel quale curava l’ammasso del baco da seta. Insomma, una serie di iniziative create da mio padre che avrebbe meritato e merita almeno l’intestazione di una Via o di una Piazza nella sua città natale: Roccella Jonica. Le persone che hanno una certa etá, faccio un solo nome, quello di Silvio Marrapodi, che da decenni vive a Sydney e che è stato anche portiere in seconda nella squadra di mio padre, conosce bene tutto quello che ho scritto e sa benissimo che corrisponde a verità.
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