Una richiesta di accesso civico svela le preoccupazioni riguardo al passaggio di navi ad altezza eccezionale nello Stretto di Messina e solleva interrogativi sul progetto del Ponte
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Lo aveva anticipato il segretario Enzo Musolino durante un incontro con ex sindaci e il Comitato “Titengostretto”, e ieri il Partito Democratico di Villa San Giovanni ha confermato il proprio impegno. Una richiesta di accesso civico è stata inoltrata all’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e alle Capitanerie di Porto di Reggio Calabria, Messina e Gioia Tauro. Scopo della richiesta: ottenere informazioni sui passaggi nello Stretto di Messina, nel periodo tra maggio 2022 e aprile 2024, di navi con altezza superiore ai 65 metri, specificando numero e qualifica delle stesse.
La motivazione di questa iniziativa, spiega Musolino, è la crescente presenza di navi di grandi dimensioni, motivata da sviluppi ingegneristici e esigenze commerciali. Tuttavia, questa evoluzione tecnologica e commerciale potrebbe scontrarsi con i limiti del progetto del Ponte sullo Stretto, che appare non adeguato agli sviluppi recenti. Il progetto potrebbe non tenere conto delle dimensioni e delle esigenze delle moderne autostrade del mare, sollevando dubbi sulle sue prospettive di sostenibilità e adattamento al futuro scenario marittimo.
La richiesta di accesso civico si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione e dibattito riguardo al futuro del collegamento tra Calabria e Sicilia. Si profila una sfida non solo ingegneristica, ma anche politica ed economica, che richiederà una visione chiara e aggiornata del progetto del Ponte dello Stretto e delle sue implicazioni.