Sab. Ago 24th, 2024

Iniziative di sensibilizzazione, ma anche concrete proposte progettuali, per favorire il recupero e la valorizzazione delle frazioni di Caulonia e delle aree interne marginali. E’ questo uno degli obiettivi della sezione cauloniese dell’associazione “Benessere per la Jonica”, presieduta dal Medico Franco Napoli (nella foto di copertina del servizio) . Il professionista cauloniese, reduce da un trionfo personale, per i molti consensi ricevuti, in un recente sondaggio, che lo ha visto risultare il primo assoluto fra i potenziali candidati a sindaco della cittadina jonica, ha espresso che “Il vero benessere della collettività deve stare al primo posto degli obiettivi di chi ha, veramente, a cuore, lo sviluppo socio economico del nostro territorio”. E proprio perché l’associazione è ormai fortemente radicata sull’area specifica, secondo quanto ha espresso il dottor Napoli, si sta puntando ad avviare una serie di incontri, che prevedono il coinvolgimento di interlocutori privilegiati, a partire dai rappresentanti istituzionali e politici, locali, provinciali e regionali, per promuovere idee progettuali capaci di valorizzare le frazioni di Caulonia, povere dal punto di vista economico, ma molto ricche di risorse potenziali che potrebbero determinare sviluppo e occupazione. Il presidente di Benessere ha, in merito, citato: il santuario diocesano Nostra Signora dello Scoglio; il romitorio di Sant’Ilarione; la chiesa di Crochi e l’eremo delle suore ivi ubicato; il tempietto bizantino di Focà. “Perle preziose” – ha dichiarato Franco Napoli – “che in un circuito virtuoso, ben organizzato, può favorire lo sviluppo di un comparto importante, per il rilancio del territorio, qual è quello turistico – religioso. Se a questo colleghiamo, poi” – ha aggiunto il presidente Napoli – “le straordinarie bellezze artistiche e storiche, delle chiese di Caulonia Superiore, con il suo monumento bizantino, i suoi suggestivi scorci e le sue architetture, la torre di Caulonia Marina, possiamo ben pensare a uno sviluppo integrato del nostro territorio.” Il dottor Napoli ha anticipato che, per le aree marginali, c’è uno staff di esperti che sta lavorando a un’idea progettuale che vuole puntare all’avvio di  colture da biomassa. “In terreni non arabili, impervi, come quelli di molte aree interne del vasto territorio cauloniese” – ha spiegato il dottor Napoli – “che risulta essere il terzo, per estensione, dell’intera ex provincia di Reggio Calabria” – ha precisato –“si possono ottenere, secondo gli esperti specialisti, risultati importanti.” Un lavoro, questo, che, in un non troppo lontano futuro, comporterà una mappatura del patrimonio genetico disponibile, per identificare le specie più idonee a massimizzare le rese e la produttività nelle zone interessate. Effettivamente, le colture da biomasse, soprattutto utilizzabili per la generazione di calore e di elettricità, sono destinate a svolgere un ruolo crescente nel mix energetico del futuro. Idee semplici ma innovative, quelle che gravitano all’interno dell’associazione  Benessere,  “Perché vogliamo sensibilizzare e favorire l’utilizzo razionale delle risorse del territorio” – ha concluso il dottore Napoli – “in una strategia di crescita generale, del tessuto socio economico.”

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