Più che una rimpatriata, l’incontro conviviale, avuto ieri sera, tra la Maestra Maria Campisi (all’anagrafe Celi Maria Rosaria vedova del compianto medico Ilario Campisi) e i suoi ex discepoli (alunni), a Caulonia, ha rappresentato un momento importante per suggellare le innovative (e da nessuno mai ribadite) iniziative, che hanno caratterizzato la Scuola calabrese, ieri e oggi. Cio’, grazie alla grande maestra Campisi e alla sua mitica classe, sezione D, delle scuole elementari di Caulonia. Dopo oltre 40 anni, i “compagni di scuola” e la loro insegnante, si sono ritrovati, tutti insieme, ancora una volta, sempre uniti, affettuosamente e con armonia, per proiettare alle nuove generazioni le esperienze di un vissuto esaltante che, ancora oggi, non ha eguali nelle scuole del Sud. La Campisi è stata, per i suoi alunni/discepoli, supportati da famiglie di grande intelligenza e apertura mentale, una Maestra di Scuola, di Cultura, di Vita, nella sua vera e sublime essenza, cosi come Leonardo da Vinci lo fu per i suoi discepoli. Sperimentazioni futuristiche, ricerche socio-antropologiche, manifestazioni culturali, ricreative, innovative, caratterizzarono la “classe speciale” della Campisi, che riusci a integrare anche tre alunni diversamente abili, senza alcun supporto esterno o sostegno, in quegli anni così difficili, suscitando ondate di entusiasmo, in alcuni, e profonda diffidenza, in altri. I fatti hanno dato però ragione alla maestra Campisi e ai suoi amati alunni, che avendo saputo cogliere i suoi insegnamenti, si sono affermati nella vita, propugnando grandi valori e contribuendo a rendere la società migliore. Ieri, accanto alla signora Campisi, c’erano (vedi foto di copertina di Giulio Sorace): Susanna Fuda, che ha festeggiato il proprio compleanno con gli ex compagni di scuola; Antonella Ventrice; Ilario Roccisano; Carmela Quattrone; Antonella Vozzo; Piefrancesco Campisi; Francesca Riccelli; Tina Aiossa; Carmela Quattrone; Giuseppe Cavallo. Una serata speciale e indimenticabile, cosi come indimenticabili sono state le giornate in cui i piccoli Grandi alunni della Campisi hanno dimostrato il loro valore in eventi che hanno segnato la storia della Locride.
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