Dalla tradizione millenaria alla proposta di patronato: un viaggio tra storia, fede e cultura per unire la comunità della Vallata dello Stilaro.
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Da quattro anni, nella Vallata dello Stilaro, è stata rinnovata la tradizione del miracolo del grano attribuito a San Giovanni Theristis, Santo originario di Stilo, vissuto intorno all’anno 1000. Secondo la leggenda, Giovanni incontrò i contadini in un campo di grano a Robiano, vicino a Monasterace, mentre si preparavano per la mietitura. Una tempesta improvvisa costrinse i mietitori a cercare riparo, ma Giovanni rimase a pregare. Quando la tempesta cessò, i contadini tornarono al campo e trovarono il grano già mietuto e ordinato, opera attribuita al Santo, che da allora fu chiamato “Mietitore”.
In occasione della festa della mietitura, tenutasi a Pazzano, storica cittadina del ferro, è stata rilanciata una proposta avanzata vent’anni fa: eleggere San Giovanni Theristis patrono della Vallata dello Stilaro, unendo simbolicamente le comunità di Bivongi, Pazzano e Stilo. Mario Fiorenza e la Proloco di Pazzano, guidata da Teresa Verdiglione, hanno organizzato l’evento, che ha incluso un convegno tematico e una serata dedicata alla presentazione e degustazione del “Pane del Mietitore”. L’associazione Utopia, recentemente fondata da giovani del luogo, ha voluto onorare San Giovanni Theristis, ricordando il suo legame profondo con Stilo.
La celebrazione ha visto la partecipazione di padre Nilo, monaco ortodosso del monastero di San Giovanni Theristis a Bivongi, il quale ha sottolineato l’importanza di riscoprire i santi della Vallata dello Stilaro, come San Bruno di Colonia e lo stesso Giovanni Theristis. Questi santi, vissuti durante il X secolo, hanno santificato la valle in un’epoca di grandi divisioni nella Chiesa, e la proposta di elevarli a patroni della vallata è un segno di unità e riconciliazione tra le comunità locali.
Vent’anni fa, l’idea di fare di San Giovanni Theristis il patrono della vallata fu proposta alla diocesi di Locri-Gerace, senza ottenere riscontri. Oggi, grazie all’iniziativa dei monaci ortodossi e alla collaborazione delle comunità locali, si intende costituire un gruppo di studio per redigere un documento sulla vita del Santo Mietitore, da sottoporre all’attenzione della Chiesa Cattolica e Ortodossa. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio percorso di ecumenismo, aperto nel 1994 con il ritorno dei monaci dal Monte Athos al monastero di Bivongi, e rappresenta un ulteriore passo verso la riscoperta delle radici spirituali e culturali della Vallata dello Stilaro.
