Con il decreto del Commissario Occhiuto, assegnati fondi per abbattere le liste d’attesa. Le Aziende sanitarie regionali dovranno presentare un piano operativo entro 30 giorni
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La Regione Calabria ha destinato oltre 20 milioni di euro alle Aziende sanitarie e ospedaliere per ridurre le liste d’attesa, uno dei principali obiettivi del sistema sanitario regionale. Il commissario ad acta per il piano di rientro dal debito sanitario, Roberto Occhiuto, tramite il Dipartimento regionale Salute e Welfare e con il supporto del commissario straordinario di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, ha firmato il decreto n. 345, che assegna complessivamente la somma di 20.059.767,47 euro.
Le risorse, destinate alle Aziende sanitarie provinciali e alle Aziende ospedaliere della Calabria, sono mirate a ridurre i tempi di attesa per prestazioni chirurgiche, visite specialistiche, esami diagnostici e screening oncologici. Questo intervento arriva in un momento cruciale, considerando l’impatto delle liste d’attesa non solo sulla salute dei cittadini, ma anche sull’aumento dei costi per chi è costretto a ricorrere a prestazioni private o fuori regione.
La distribuzione dei fondi prevede le seguenti somme per ciascuna Azienda sanitaria:
- 4.160.519,66 euro per l’Asp di Cosenza
- 1.388.929,28 euro per l’Asp di Crotone
- 2.336.932,10 euro per l’Asp di Catanzaro
- 1.083.330,20 euro per l’Asp di Vibo Valentia
- 3.913.146,32 euro per l’Asp di Reggio Calabria
- 2.207.110,90 euro per l’Azienda ospedaliera di Cosenza
- 2.787.663,75 euro per l’Azienda ospedaliera Universitaria Dulbecco
- 2.182.135,25 euro per l’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria
Inoltre, sono stati assegnati ulteriori fondi per il recupero delle prestazioni non erogate durante la pandemia nel 2020 e 2021:
- 664.036,30 euro all’Azienda ospedaliera di Cosenza
- 357.609,69 euro all’Azienda ospedaliera Universitaria Dulbecco
- 1.278.501,70 euro all’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria
Le Aziende sanitarie ora hanno trenta giorni di tempo per presentare un Piano operativo finalizzato all’abbattimento delle liste d’attesa, con un cronoprogramma esecutivo di attività e spesa, che dovrà riguardare le prestazioni chirurgiche, la specialistica ambulatoriale (prime visite ed esami diagnostici) e gli screening oncologici (solo per le Asp).
L’assegnazione di queste risorse rappresenta un passo significativo verso il miglioramento dell’efficienza del sistema sanitario regionale e la garanzia di un accesso più tempestivo alle cure per i cittadini calabresi.
