Prima le dimissioni del presidente e della direttrice, adesso la decisione della Regione di escludere l’ente dal finanziamento per il “Leggere&Scrivere”. Piove sul bagnato per il sistema bibliotecario vibonese che nella lista dei progetti finanziabili dalla Regione per il 2023, infatti, non risulta tra quelli destinatari delle risorse in quanto il punteggio accumulato è inferiore a 60 su 100. E così, venendo a mancare i fondi, il futuro della kermesse appare più che mai a rischio. Già lo è stato quest’anno, tant’è che a farsi carico delle spese è stato il Comune di Vibo Valentia che ha organizzato il festival mettendo di propria tasca 25mila euro che hanno consentito di spalmare gli eventi in quattro giorni, agli inizi di ottobre.
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Un’edizione in tono minore ma necessaria perché con taglio del traguardo dei 10 anni di attività, la kermesse culturale sarebbe potuto diventare storicizzato e quindi avere una serie di agevolazioni. Le recentissime dimissioni dei vertici, il presidente Corrado L’Andolina e la direttrice Tiziana Scarcella, quest’ultima nominata appena un paio di settimane addietro, pongono comunque una serie di interrogativi anche per via delle motivazioni che hanno spinto il primo (e non è da escludere anche la seconda) a lasciare l’incarico: la mancata risoluzione delle criticità sulla condizione amministrativa, contabile e debitoria dell’ente e la carenza “di strumenti adeguati per ripristinare l’ordinario funzionamento del Sbv”, per l’eventuale superamento delle quali “sarà necessario attivare una nuova fase programmatoria con strumenti del tutto eccezionali e straordinari”. (f.p.)
CALABRIA 7