Dom. Lug 28th, 2024

Un solo gol, ma anche stavolta neanche uno subito. La Reggina ha battuto il Pisa a domicilio. Lo ha fatto soffrendo, ma con merito. Gli amaranto di Filippo Inzaghi hanno capitalizzato le giocate regalate dal talento di Jeremy Menez nei primi quarantacinque minuti e beneficiando di una grande solidità difensiva.  A prendersi la copertina, oltre al talento transalpino, Gigi Canotto, match-winner di giornata.

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Era una partita che somigliava molto a quella di Terni. Stavolta, però, la Reggina si è portata l’episodio dalla sua parte. Lo ha fatto  con grande autorevolezza e forse anche con un avversario con maggiori qualità della Ternana, benché in un momento negativo.

Ai nerazzuri, come agli umbri, mancavano i due attaccanti principali. Senza Torregrossa e Gliozzi. La squadra di Maran ha fatto il solletico a quella di Inzaghi. Le uniche volte in cui sono arrivati dei rischi è stato per caso o quasi. Mai per reale sofferenza sul piano del gioco, anche durante l’assalto finale e nel momento in cui gli amaranto sono apparsi in riserva di energia.

Menez fenomeno, la Reggina passa sul Pisa

Quella tra Pisa e Reggina è stata una partita che, sin dai primi minuti, si è fatta notare per la grande intensità, nonostante il caldo torrido. La voglia dei padroni di casa si è scontrata con l’organizzazione di gioco degli uomini di Inzaghi, il cui gioco è stato spesso illuminato dalle verticalizzazioni di Jeremy Menez.

Nella prima occasione per gli amaranto, però, il rifinitore era stato Zan Majer. Bello slalom  della mezzala slovena tra le maglie nerazzurre e bella palla da sinistra per Fabbian. A negare il terzo gol in tre partite al centrocampista è il riflesso dell’ex di turno Nicolas.

Il momento in cui è salito in cattedra il talento del francese è stato quello del gol dell’1-0. L’ex Milan e Paris Saint Germain ha ricevuto palla nella sua metà campo e, spalle alla porta, si è reso protagonista di un lancio di cinquanta metri degno del miglior Pirlo. Bellissimo anche lo stop a seguire del ricente, Canotto, abile a superare Beruatto e a superare Nicolas.

Il Pisa ha provato a reagire, ma lo ha fatto soprattutto con la forza dei nervi. La scelta e la necessità di giocare senza punti di riferimento offensivi, con un tridente leggero, ha pagato molto meno di quanto non sia accaduto per la formazione avversaria.

Tre punti con sofferenza

E, a proposito di ciò, l’occasione per il bis avuta nel finale della prima frazione ne è stata un’altra testimonianza. Ancora una strepitosa verticalizzazione di Menez e scatto in profondità di Rivas. L’honduregno si è incuneato tra due avversari. ha fatto bene ciò che era più difficile e ha fallito la cosa più agevole: la conclusione davanti a Nicolas.

Nel secondo tempo si è giocato poco o nulla. Davvero bassi i ritmi e limitato il gioco effettivo per effetto di sostituzioni e ripetute interruzioni.

Il Pisa ha avuto le sue occasioni per pareggiare, ma sono state per lo più frutto di azioni estemporanee. Come quella che aveva portato al gol Masucci. L’esperto attaccante aveva beneficiato di una difesa amaranto trovata scoperta centralmente. Decisivo, però, era stato il fallo del calciatore su Camporese, in avvio di azione. A salvare Serra il Var.

Poi un paio di parate di Colombi: prima su un destro a giro di Colombi e poi in tuffo a tempo quasi scaduto.

PISA-REGGINA 0-1

Marcatori: 28′ Canotto

Pisa (4-3-3): Nicolas; Calabresi, Barba, Rus (46′ Masucci – 65’ Cissè), Beruatto (65’ Jureskin); Marin, Ionita, Tourè (77’ Mastinu); M. Tramoni, Sibilli, Morutan (88′ L. Tramoni). In panchina: Dekic, Livieri, Canestrelli, Hermansson, Nagy, Piccinini. Allenatore: Rolando Maran.

Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Di Chiara (69’ Giraudo); Fabbian, Crisetig, Majer (74’ Liotti); Canotto (83’ Ricci), Ménez (69’ Gori), Rivas (69’ Cicerelli). In panchina: Ravaglia, Bouah, Dutu, Loiacono, Hernani, Lombardi, Santander. Allenatore: Filippo Inzaghi.

Arbitro: Marco Serra di Torino. Assistenti: Sergio Ranghetti di Chiari e Mauro Vivenzi di Brescia. IV ufficiale: Valerio Crezzini di Siena. VAR: Francesco Fourneau di Roma 1. A-VAR: Daniele Perenzoni di Rovereto.

Note – Ammoniti: Masucci (P), Pierozzi (R), Barba (P), Mastinu (P). Calci d’angolo: 7-2. Recupero: 1′ pt, 7′ st.

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