Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace, ha sollevato una polemica riguardo alla fiction Rai sul modello Riace. Secondo Lucano, la Rai ha paura di mandare in onda questa produzione televisiva, interpretata da Beppe Fiorello, che si concentra sull’accoglienza dei migranti e sulla loro integrazione nel tessuto sociale, prendendo spunto dal modello di Riace, un piccolo borgo della Calabria ionica noto per la sua politica di accoglienza.
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Lucano ha dichiarato: “Perché non va in onda la fiction Rai sul modello Riace? A questa domanda dovrebbero rispondere i vertici della Rai perché hanno paura di questa fiction. Questa risposta contiene la stessa risposta che, secondo me, vale per la mia storia giudiziaria: a chi ha dato fastidio?”. Ha anche menzionato che il produttore Roberto Sessa ha avuto dei contatti con l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, il quale avrebbe affermato che, finché persistono le contrapposizioni politiche tra destra e sinistra, la teoria dell’immigrazione contenuta nella fiction non può essere trasmessa1.
Tuttavia, la Rai ha smentito queste circostanze raccontate da Lucano. In una dichiarazione ufficiale, Viale Mazzini ha affermato: “In merito alla notizia di un colloquio tra l’amministratore delegato Rai Roberto Sergio e il produttore Roberto Sessa, come riferito dal signor Mimmo Lucano, nel quale si sarebbe parlato della messa in onda della fiction sul ‘modello Riace’, si precisa che quanto riportato è totalmente falso” . L’azienda si riserva il diritto di tutelarsi in ogni sede in assenza di una smentita ufficiale.
In conclusione, la controversia attorno alla messa in onda della fiction sul modello Riace continua a suscitare dibattiti e interrogativi sulla politica e l’accoglienza dei migranti in Italia.
