Mar. Lug 16th, 2024

Indagine rivela il coinvolgimento di hacker tedeschi e rumeni in operazioni finanziarie internazionali

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 Il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, ha presentato oggi al Palazzo di Vetro dell’ONU a New York un report allarmante sulla ‘ndrangheta. Secondo le indagini condotte sul dark web, una famiglia della ‘ndrangheta ha assoldato hacker tedeschi e rumeni per effettuare transazioni finanziarie in tre continenti diversi. In soli 20 minuti, questi hacker hanno operato in banche situate in Europa, Asia e America, dimostrando la portata globale delle attività criminali.

Il report della Fondazione Magna Grecia sul Cyber crime rivela anche altri esempi di cyber crime in Italia. A Napoli, la camorra è riuscita a creare una banca online coinvolgendo paesi come Lituania e Lettonia. Questa banca ha avuto 6.000 clienti tra Lombardia, Lazio e Campania e ha riciclato oltre 3 miliardi e 600 milioni di euro. Nonostante gli sforzi, le autorità sono riuscite a sequestrare solo 2 miliardi di questa somma. All’interno della banca, è stata utilizzata una tecnologia sofisticata di produzione israeliana, il cui costo si aggira intorno ai 5 milioni di euro.

Questi sviluppi evidenziano come la tecnologia stia diventando uno strumento cruciale per le organizzazioni criminali, che sfruttano l’intelligenza artificiale e il dark web per condurre operazioni finanziarie su scala globale. La lotta contro il cyber crime richiede una cooperazione internazionale sempre più stretta per contrastare queste minacce emergenti.

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