Obiettivo è l’inoculazione media giornaliera di mille dosi contando su tutti i centri di somministrazione operativi«Siamo riusciti anche ad accontentare molta gente che non era riuscita a prenotarsi»
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Decisamente soddisfacente a Siderno il consuntivo della quattro giorni di “Vax day”. Gabriella Andreacchio, referente della Croce Rossa “Riviera dei Gelsomini” per il centro hub ubicato presso il palazzetto dello sport, a poche ore dalla conclusione dell’iniziativa si è dichiarata contenta non solo dei numeri ma anche del comportamento complessivo della gente. «A conclusione di questa quattro giorni – ha detto – raggiungeremo circa 2.800 vaccinazioni ed è da considerare un risultato altamente positivo. Abbiamo avuto solo qualche piccolo problema perché alcuni cittadini inizialmente si sono dimostrati restii alla vaccinazione con AstraZeneca, ma con una buona opera di convincimento siamo riusciti a superare anche questa difficoltà e tutto sommato la situazione è rimasta sempre sotto controllo. Siamo riusciti anche ad accontentare molta gente che non era riuscita a prenotarsi in piattaforma grazie all’istituzione di un servizio prenotazioni direttamente qui al palasport». Quest’ultimo servizio è stato curato dalla Protezione civile, che ha agito sotto le direttive della responsabile locale Maria Bizzantini e del responsabile di zona Luigi Mollica, con un folto gruppo di volontari che unitamente a quelli della Croce Rossa hanno anche disciplinato l’ingresso dei cittadini e la regolare somministrazione delle vaccinazioni.
Mollica, prendendo atto di qualche difficoltà affrontata dalla gente in attesa, ha anche anticipato che si premurerà per l’immediato futuro, di fare installare un gazebo per dotarlo anche di sedie. Gabriella Andreacchio ha anche precisato che sono stati vaccinati i parenti dei soggetti fragili già vaccinati.
Durante i “Vax day”, contrariamente a quanto avviene nelle giornate normali, presso l’hub di Siderno non è stato usato solo AstraZeneca ma anche i vaccini di Pzifer e Moderna.
Abbastanza interessanti sono stati anche i numeri registrati presso l’altro centro vaccini, quello ubicato presso l’ex ospedale, dove si è abbondantemente superata la media delle 300 dosi giornaliere. «La gente ha capito che è necessario vaccinarsi – ha detto a questo proposito il responsabile del centro, Pasquale Mesiti – e che bisogna farlo il più presto possibile. Anche qui è stato superato il timore del vaccino AstraZeneca. Ci stiamo sforzando di assicurare che si tratta di un vaccino sicuro e lo dimostra il fatto che noi, complessivamente, abbiamo fatto più di 2.000 vaccinazioni con questo siero senza aver avuto alcun problema. Il virus è diventato molto cattivo, lo dicono i contagi sempre più frequenti anche nella Locride, ed è necessario vaccinarsi il più possibile. Noi stiamo lavorando solo con due postazioni ma teniamo un’ottima media giornaliera. Sono convinto – ha proseguito Mesiti – che grazie all’hub del palasport, e tenendo presente che anche Monasterace, Bianco e Locri stanno facendo assieme a noi un buon lavoro, potremmo puntare ad una media di mille vaccinazioni giornaliere. Se si continua così dovremmo andare tranquillamente, per la prossima estate, ad una “Locride Covid free”, obiettivo che tutti sperano di raggiungere per dare spinta alla nostra economia, adesso in ginocchio».
A proposito del tipo di vaccini, Gabriella Andreacchio, che presso l’hub nei periodi di normalità ha dovuto lavorare solo con AstraZeneca, ha anche anticipato che cercherà di avere qualche scorta di Pfizer e Moderna per evitare di essere costretta a mandare indietro la gente che non può usare il siero anglo-svedese. Insomma, si sta lavorando con grande passione e tanta buona volontà.
ARISTIDE BAVA