La paralisi dell’Assemblea dei Comuni e l’allarme di Corsecom e operatori turistici: urgono coesione e interventi per il rilancio economico
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La Locride attraversa un momento critico, con l’Assemblea dei 42 Comuni in una fase di stallo che ne compromette l’autorevolezza e l’efficacia nell’affrontare le urgenti problematiche territoriali. Il settore produttivo, gli operatori turistici e il Corsecom esprimono crescente preoccupazione per l’immobilismo istituzionale, che rischia di compromettere progetti strategici già finanziati o in fase di attuazione.
Le opere infrastrutturali cruciali per la viabilità, i trasporti, l’ambiente e il turismo sembrano bloccate. Tra queste, la nuova Statale 106 nei tratti incompiuti Soverato-Caulonia e Locri-Melito, la galleria della Limina, la diga sul Lordo, la ciclovia Basilicata-Sicilia, l’elettrificazione ferroviaria Catanzaro Lido-Melito Portosalvo e le misure contro l’erosione costiera. Questi interventi, fondamentali per il rilancio economico e occupazionale della Locride, sono ostaggio di divisioni interne e mancanza di coordinamento tra i sindaci, che faticano a trovare una visione comune.
La situazione è aggravata dalla rottura della sinergia pubblico-privato che, in passato, aveva dato risultati significativi grazie alla collaborazione tra il Comitato Esecutivo dei Sindaci e il Corsecom. Ora, le divisioni tra i primi cittadini hanno creato due blocchi contrapposti, paralizzando la capacità decisionale e operativa dell’Assemblea. Corsecom, insieme agli operatori turistici, ha lanciato ripetuti appelli per superare queste fratture, consapevole che l’immobilismo ostacola le attività di marketing territoriale e lo sviluppo del turismo, essenziale per allungare la stagione balneare e rafforzare l’economia locale.
Durante incontri operativi, il Corsecom ha evidenziato come l’inerzia istituzionale rischi di vanificare opportunità di sviluppo. “La Locride non può permettersi di restare isolata. Serve uno scatto d’orgoglio da parte dei sindaci, per ripristinare una cooperazione che rappresentava un modello virtuoso per l’intera regione”, ha dichiarato la segreteria del Comitato.
Se l’Assemblea dei Comuni continuerà a mancare di autorevolezza e incisività, il rischio di una sua disgregazione potrebbe avere gravi conseguenze per il territorio. La Locride merita attenzione costante e una leadership coesa per affrontare le sue sfide e cogliere le opportunità di rilancio. L’auspicio è che i sindaci possano ritrovare unità e determinazione per imprimere una svolta decisiva.