Mar. Lug 16th, 2024

Appare alquanto curioso, se non del tutto buffo, che un non tesserato alla Lega pretenda la rimozione della dirigenza calabrese dello stesso partito, in primis quella del sottoscritto ,colpevole , forse, di avergli fatto capire per tempo che la Lega non è, e non sarà, un taxi per amichetti, ette e compari.
È vero, ammetto di aver risposto sempre con ilarità al carattere divertente delle intemerate del generale (senza truppe) Recupero, i cui fedeli tesserati mi piacerebbe conoscere.
Forse avrei dovuto fingere compostezza, lo so, ma le iniziative, e la riconosciuta “affidabilità” del Nostro , mi generano una sorridente tenerezza .
Specie quando vedo che cerca protettori e improbabili sponsor oltre confine (vedi tal Galizzi)
E poi ancora quando leggo di due leghe reggine, come se le regole del nostro movimento permettessero una sua duplicazione .
Cosa fantasiosa, perché la Lega è una e soltanto una, il resto è una cordatella che forse vorrebbe impossessarsi ,con le armi della delegittimazione e del fango ,del movimento per farne magari il taxi delle altrui ambizioni.
Ovviamente questo non succederà mai, stiano tranquilli lor signori.
E continuino pure a far perno sulla puntata di “Report” nel tentativo , vano, di infangare la mia persona.
Gli porterà fortuna, come tutti gli “scottanti” dossier che hanno spedito a ben note testate nazionali senza riuscire a dimostrare nulla, senza aver scalfito un briciolo della mia onorabilità che si poggia anche sul valore costituzionale per il quale la responsabilità penale e ‘personale.
Furgiuele risponde di ciò che egli fa, non di quanto avrebbero commesso altri, fossero anche suoi parenti acquisiti.

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E veniamo ad un altro punto, al quale tengo particolarmente.
Non è necessario essere reggini per amare Reggio Calabria, e per capire anche quali siano le logiche e le compagnie da evitare quando si voglia lavorare ad un impianto politico serio, ambizioso, ma non per questo spregiudicato.

E io sono molto legato alla città dello Stretto e al suo straordinario comprensorio, tanto da aver dedicato, e continuare a dedicare insieme a tanti amici in carne ed ossa, tempo e passione nel tentativo, più volte ostacolato, di mettere in piedi una dirigenza sana , un mix di rinnovamento ed esperienze che ritengo possa giovare al consolidamento del progetto-Lega.
Attenzione, dico progetto e non invece ‘comitaticchio’ che sfrutta la tendenza politica del momento salvo essere pronto a legarsi ad altri carri alle prime inevitabili difficoltà.
Un progetto è , dunque, una cosa, la moda politica è altro, infatti non ci appartiene.
Un cammino di radicamento non è schiavo delle scadenze elettorali e delle tristi abitudini di un passato che, quando non inquieta, fa ridere, specie se lo si vuole riproporre.
Se queste sono le basi, tipiche di un movimento come la Lega, fatto di militanti veri e innamorati della politica, che non hanno fretta di sfondare e non sono disposti a convivere sotto lo stesso tetto con la qualunque, allora posso dire con fierezza che la logica goffa e ‘pacchettara’ (quella dei pacchetti di voti , dei pacchetti di firme , dei pacchetti di fango ecc)la lasciamo ai don chisciotte di ogni latitudine.
Si figuri se uno come me, che anni fa veniva visto come un appestato, da tutti, quando cercava di radicare le idee di Matteo Salvini in Calabria, possa essere animato dalla volontà di coltivare il disvalore della esclusione.
Questo però non significa che nella Lega possa entrare chiunque.
Sotto la mia guida, appoggiata dai vertici nazionali, non si perseguirà mai l’obiettivo di dare vita ad una balena verde.
Il movimento crescerà e si nutrirà sulla militanza vera e appassionata, pulita.
Il tesseramento sarà, come sempre, aperto ma scrupoloso, la selezione a monte pure.
La dirigenza reggina porta avanti questi valori e, si badi, non gode soltanto del mio apprezzamento ma anche di quello degli organi nazionali.

ON. DOMENICO FURGIUELE

PARLAMENTARE LEGA E COORDINATORE REGIONALE

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