Una comunità che si ritrova e celebra la bellezza di stare insieme
Continua dopo la pubblicità...
Benvenuti a tutti voi questa sera! Come abbiamo detto, oggi celebriamo la festa della ripartenza. Noi ripartiamo proprio con i nostri ragazzi, gli animatori, e tutti voi che siete qui con il nostro sindaco, il maresciallo Leotta, e tutti coloro che fanno parte della nostra comunità e che ci hanno aiutato in questo momento così duro, triste, ma sempre pieno di speranza e ricco di propositi e proposte nuove.
Vogliamo ripartire con forza e con gioia, essere veramente più motivati di prima, proprio per non fermarci, per riprendere quella che è la bellezza che questi ragazzi, questi animatori, e questi bambini esprimono: la gioia di essere chiesa, la gioia di essere famiglia e la gioia di poterli vedere qui intorno a noi, vivendo questa esperienza. Ma soprattutto, vivono questa casa come vi ho già detto tante altre volte, come un loro spazio, un loro mondo per poter esprimersi. Questo serve tanto ai ragazzi, ai giovani: esprimersi per poter dare il meglio di sé.
Bene, io dico a questi ragazzi, se avessero interrotto le loro attività estive qualche settimana fa, di riprendere il cammino. Questo è un luogo dove si sta insieme, si sta insieme anche nella gioia e nella serenità. Non lasciatevi rubare questo spazio: abbiamo fatto tanto anni fa per averlo, grazie agli amministratori qui presenti, sindaco Fuda e l’attuale sindaco Ritorto, perché questo è uno spazio per voi. È uno spazio che abbiamo recuperato per le vostre attività e dovete abitarlo. Se io, passando di qua, vedo le porte e i cancelli chiusi, dico che abbiamo lavorato invano, perché questo è uno spazio recuperato esclusivamente per le vostre attività di oratorio. Questo è uno spazio aperto a tutti, non è di proprietà esclusiva ma è di tutti. Ricordate: è di tutti.
Aprite quindi porte e finestre, perché questo è uno spazio di tutti. Infatti, forse avendo visto le finestre e le porte chiuse, qualcuno ha provveduto a farvi questo scherzetto, per dirvi che le porte e le finestre di questo spazio devono essere aperte. Ringrazio pure l’Arma dei Carabinieri che ha condotto brillantemente anche questa operazione, riuscendo a recuperare queste porte e finestre per metterle in sicurezza.
Diciamo quindi grazie veramente per il vostro lavoro e [Applauso] benissimo, sono contento. Questa possiamo dire è la festa della ripartenza. Conservate questo luogo, sappiatelo anche custodire, mi raccomando. Approfittiamo anche di questo momento per ringraziare il nostro vescovo, che ci è stato così vicino in questi giorni, che è stato un padre in tutti gli effetti a livello umano e spirituale. Lo ringraziamo e lo portiamo sempre nelle nostre preghiere.
Queste pizze sono anche per festeggiare i tuoi 10 anni di episcopato, che saranno sabato prossimo nella cattedrale di Gerace alle ore 18:30. Verremo tutti a partecipare, ma l’intento era soprattutto festeggiare questi 10 anni in mezzo a noi nel ministero di vescovo. Grazie di cuore per la tua presenza e per la tua guida sempre attenta e disponibile. Grazie!
