Sab. Lug 27th, 2024

Il pensiero è rivolto alle donne coraggiose dell’Ucraina.

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La  giornata internazionale della donna diventa  ricordo e  riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile grazie all’incontro “ Le donne e le sue conquiste” , organizzato dal comune di Satriano, in collaborazione  dell’associazione “Don Bosco e Noi”, e dell’ Unione Ex Allieve FMA. Sì, perché se oggi tutte le ragazze possono indossare i pantaloni, andare a scuola, votare, lavorare ed essere indipendenti è proprio grazie alle ribellioni che le donne in passato hanno portato avanti per spezzare i modelli sociali e culturali in cui non si riconoscevano. Hanno aperto i lavori l’assessora alla Cultura, Rosa Sinopoli,  il baby sindaco   Giuseppe Rossomanno e il suo vice Domenico Pitelli. Il primo pensiero è andato ovviamente alle donne coraggiose dell’Ucraina.  Quattro le donne relatrici: Rosaria Lucia Altilia,  assistente sociale e  criminologa, si è occupata dellacondizione femminile in Calabria  e dell’immagine  delle donne nella Giustizia; Eliana Corapi, avvocata,  ha offerto un breve excursus sui diritti delle donne; Silvia Marino, attivista politica,  ha focalizzato l’attenzione sul rapporto tra donna, politica ed istituzioni;  ed infine Francesca Labonia, docente e socia della Biblioteca Delle Donne, si è occupata  del femminismo  e degli stereotipi di genere.  Le conclusioni sono state affidate al sindaco di Satriano, Massimiliano Chiaravalloti.  Un pubblico molto variegato ha seguito con interesse l’intero incontro. Anche  gli intermezzi musicali, curati dal  “New Vision Gospel Choir”,  un coro fatto di voci e vite diverse, accumunate dalla passione del Gospel e del canto, sono stati molti apprezzati .Anche se le condizioni di vita e di lavoro delle donne sono molto cambiate e migliorate dal dopoguerra ad oggi, la battaglia per la parità di trattamento tra i sessi non è ancora conclusa. Anzi, si avverte il bisogno di vigilare anche su quelle conquiste che sono già maturate. “ Uomini e donne uguali ma diversi ”, questo l’augurio che è stato lanciato dal salone del centro giovanile “  Don Bosco” 

MARIA ANITA CHIEFARI

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