Ritardi nell’attuazione delle misure regionali e crescenti difficoltà finanziarie per le imprese
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Il settore edilizio calabrese sta attraversando una fase critica, caratterizzata da bonus fiscali bloccati e dall’emergere di un mercato parallelo dei crediti ceduti a forte sconto. La situazione è aggravata dai ritardi nell’attuazione delle misure di sostegno previste dalla Regione Calabria.
La legge regionale approvata a maggio, finalizzata a facilitare la compensazione dei crediti attraverso enti pubblici economici e società partecipate, rimane in stallo. Le linee guida attuative e la piattaforma online per il monitoraggio delle cessioni dei crediti non sono ancora state implementate, nonostante la scadenza del 30 giugno 2024.
La Fillea Cgil, per voce del segretario regionale Simone Celebre, ha sollecitato un intervento urgente del presidente della Giunta calabrese, Roberto Occhiuto. Anche l’Ance Calabria, attraverso il suo presidente Roberto Rugna, ha sottolineato la necessità di agire rapidamente per supportare le imprese in difficoltà.
La crisi di liquidità sta generando seri problemi, tra cui ritardi nei pagamenti delle retribuzioni. Parallelamente, si sta sviluppando un mercato informale dei crediti fiscali, con speculatori che acquistano a prezzi fortemente scontati i crediti delle imprese in difficoltà.
Nel frattempo, grandi attori del mercato come Enel-X e Poste Italiane hanno deciso di sospendere o limitare le loro attività legate all’acquisto di bonus per ristrutturazioni, considerando l’attuale situazione del mercato delle cessioni particolarmente sfavorevole.
Questa complessa situazione sta mettendo a dura prova il settore edilizio calabrese, richiedendo interventi rapidi e mirati per evitare ulteriori deterioramenti del tessuto economico regionale.