Esposizione fotografica, poetica e artigianale al Palazzo Falletti: gli studenti del Liceo Mazzini e artisti locali esplorano il concetto di casa, simbolo di identità e memoria
Continua....
Ieri sera, Palazzo Falletti è stato teatro dell’evento dell’Ottobrata di Siderno Superiore, una manifestazione stagionale patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Siderno per promuovere e valorizzare il borgo storico. All’interno di questo evento, l’esposizione “La Casa a Scarti Semantici” ha offerto al pubblico uno sguardo inedito, invitandolo a esplorare il concetto di casa attraverso l’arte fotografica e letteraria, frutto del lavoro degli studenti del Liceo Mazzini di Locri e di vari artisti locali.
L’esposizione nasce da un seminario fotografico svolto dalla professoressa Carmela Salvatore presso il Liceo Mazzini a gennaio, in cui gli studenti hanno esplorato i vari significati della parola “casa”. Attraverso le immagini, ciascun artista e ciascuno studente ha presentato il proprio “scarto semantico” del termine, mostrando casi diversi: dalla “Home” alla “House”, dalla lumaca che porta il guscio come dimora, fino alla realtà di chi una casa non ce l’ha. Questo viaggio visivo ha permesso ai visitatori di riflettere sulle molteplici sfumature del concetto di casa e sul significato intimo e personale che ciascuno vi associa. Le opere esposte hanno invitato i visitatori a riflettere su come ciascuno di noi interpreta il concetto di casa in base alla propria esperienza e sensibilità.
Un ringraziamento speciale va al Sindaca Maria Teresa Fragomeni, all’Assessora alla Cultura Francesca Lopresti e la presidente della Proloco Antonella Scabellone, che hanno reso possibile questo evento, oltre a tutti gli artisti che hanno contribuito alla mostra. Tra questi, la presidente dell’Associazione Zefiroart, Carmela Salvatore oltre ad aver curato il catalogo, ha esposto due personali fotografie su una casa in pietra ridotta a rudere al centro di un moderno raccordo stradale simbolo di resilienza e memoria che rappresentano la sua visione della casa. Altri artisti partecipanti includono Martino Michelizzi, con due scatti simbolici di Senza casa e Chiavi di casa paese di appartenenza; Marisa Catalano, le cui ceramiche ispirate ai volti di Pirandello esplorano il concetto dell’uomo che, tra le mura domestiche, lascia cadere le maschere della vita quotidiana; e Bruno Siciliano, che ha raccontato la Casa Calabria attraverso una prospettiva poetica; Erminia Parisi ha arricchito l’esposizione con le sue poesie, narrando A casa dì nonni, la casa dei suoi nonni. Riscoprendo i ricordi custoditi nel suo dialetto nativo ha colto l’occasione per condividere i suoi scritti, una raccolta preziosa che ha tenuto nascosta per anni. Il Liceo Mazzini, ha esposto gli scatti dei suoi studenti sviluppando scarti semantici diversi, tra luoghi di appartenenza, rifugio, accoglienza, familiarità ed affetti.
L’esposizione “La Casa a Scarti Semantici” ha mostrato quanto il concetto di casa possa essere universale e, allo stesso tempo, profondamente individuale, rivelando lo “scarto semantico” che esiste tra le diverse interpretazioni e vissuti di ciascuno.
Salvatore Gullace ha incantato il pubblico, contribuendo a creare un’atmosfera calda e accogliente con il suono della sua chitarra. La sua maestria e la passione per la musica hanno aggiunto profondità all’esperienza.
L’evento ha visto anche l’esposizione pittorica di Girolamo Gullace, un artista speciale che ha decorato la sala della presentazione con i suoi quadri, donando alla mostra un contesto visivo unico. Fuori catalogo, le sue opere hanno letteralmente trasformato lo spazio, offrendo un’interpretazione personale e coinvolgente del tema della casa.
L’Amministrazione Comunale ha dato risalto alle maestranze locali, mentre l’Associazione ha presentato il catalogo ” La Casa a Scarti Semantici”, valorizzando i contributi di studenti e artisti che hanno saputo mettersi in gioco su un tema tanto profondo quanto complesso. Accanto alle fotografie e alle sculture in legno e ceramica, si trovava la Consulta delle Associazioni di Siderno con il baratto del libro, mentre un’ultima sala ospitava le creazioni della Casa Circondariale di Locri: piccole tavolette in ceramica e uova naturali di oca dipinte dai detenuti. Questi lavori sono stati realizzati nei laboratori artistici condotti da oltre sette anni dall’Associazione Culturale Arteterapia Zefiroart presso la struttura carceraria, mostrando come l’arte possa essere un ponte che unisce e include, anche in contesti difficili.
La mostra “La Casa a Scarti Semantici”, alla sua seconda edizione (la prima del 2023 a Gerace), ha rappresentato non solo un omaggio alla casa come luogo fisico e simbolico, ma anche un tributo all’inclusione, che la Città di Siderno porta avanti come valore fondamentale per tutti i suoi cittadini.