L’agenzia certifica miglioramenti significativi nella qualità delle cure, con Catanzaro e Paola in evidenza
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Quest’anno la Calabria entra a far parte delle regioni con eccellenze sanitarie, come certificato da Agenas nel nuovo programma nazionale esiti, che monitora la qualità delle cure nelle strutture pubbliche e private accreditate.
Un esempio significativo è l’azienda ospedaliera universitaria Dulbecco di Catanzaro, che si distingue per il trattamento tempestivo degli infarti gravi con angioplastica coronarica entro 90 minuti dall’accesso. Questo risultato è fondamentale, dato che a livello nazionale il tasso di efficienza è passato dal 57% nel 2022 al 63% nel 2023. La Calabria ha superato la soglia del 60%, mantenendo alti i valori anche negli anni precedenti.
In aggiunta, l’ospedale catanzarese è citato per il numero elevato di bypass aorto-coronarico isolato, indicatore chiave della qualità dell’assistenza cardiochirurgica. Nel 2023, ha registrato un aumento dei ricoveri, confermandosi tra le strutture con almeno 200 interventi all’anno.
Anche l’ospedale di Paola si è distinto, essendo riconosciuto tra quelli in cui i pazienti over 65 vengono operati per fratture del collo del femore entro 48 ore dall’accesso. Quest’anno ha superato il 75% di interventi tempestivi, rispetto a una percentuale inferiore al 60% nel 2022.
Tuttavia, non mancano le criticità: gli ospedali di Crotone e Soverato mostrano gravi ritardi, non garantendo l’accesso in camera operatoria entro 48 ore per le stesse fratture.
Il direttore generale di Agenas, Domenico Mantoan, ha evidenziato il cambiamento positivo della Calabria, storicamente in difficoltà con i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea).
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha espresso la propria soddisfazione, sottolineando che questo miglioramento è il frutto del lavoro della struttura commissariale. «Non festeggiamo questo primo traguardo, ma ci dà la spinta per continuare a migliorare e affrontare le sfide future», ha concluso Occhiuto.