Ancora una volta assistiamo all’indecente balletto di nomi per la indicazione del prossimo candidato alla presidenza della Giunta Regionale. Sia a destra che a sinistra non si ha idea di chi possa rappresentare degnamente i cittadini calabresi. Ognuno cerca di portare avanti un proprio amico o una persona che possa difendere gli interessi parziali di un gruppo. Nessuno ha ancora pensato a chi, invece, dovrebbe difendere gli interessi superiori di tutti i cittadini calabresi. Una vera vergogna ed ancora una evidente umiliazione per i cittadini calabri. Partiti che non sono riusciti a creare un ricambio vero e che oggi si trovano senza persone di spessore che possano risollevare la nostra Calabria umiliata e distrutta sotto tutti gli aspetti. Responsabilità pesanti che hanno portato la regione agli ultimi posti in tutti i settori valutati. Eppure, ci sono tantissimi calabresi validi, capaci, onesti, integerrimi, che potrebbero seriamente rappresentare le esigenze e necessità della nostra Calabria. Ma, queste importanti persone, però, non appartengono a nessun gruppo, a nessuna lobby, a nessun padrone, a nessun interesse di parte. Quindi, non possono nemmeno essere nominati o indicati! Appare, però, veramente intollerabile che le sorti della Calabria debbano essere decise a Roma, o a Milano o in qualunque altro posto e non nella nostra regione! Perché? È evidente che la classe dirigente attuale non ha una visione d’insieme e non possiede quelle qualità di vero leader che deve essere alla base di chi deve assumere importanti decisioni nell’interesse generale. L’augurio di ogni calabrese che ama la propria terra e la propria gente non può che passare attraverso quell’esame di coscienza che dovrà pervadere chi dovrà decidere le sorti della nostra regione. Via gli interessi personali e di parte e finalmente una decisione che ponga alla base di ogni cosa l’interesse generale. Oggi la Calabria deve essere rappresentata da persone credibili, autorevoli, oneste, capaci che non si lascino tirare dalla giacchetta! Persone che abbiano idee concrete e generali, che pensino al futuro costruendo il presente, che abbiano la forza morale di negare privilegi e che non si facciano condizionare o ricattare. Nel passato, i partiti avevano il coraggio di decidere e di scegliere i migliori, anche fuori dai soliti nomi, per dare speranza ai territori. Oggi invece si assiste a indicazioni personali di questo o quel personaggio locale che, tra l’altro, si trova in situazioni difficili e che dovrebbe, forse, pensare a dimettersi e non creare altri pesanti danni alla collettività. E, quindi, necessario, anzi indispensabile, che l’indicazione del candidato alla presidenza sia una scelta ponderata, che tenga conto di tutte le situazioni anomale esistenti in Calabria, che possa rappresentare un punto di riferimento per le tantissime persone oneste che spesso non vanno a votare non essendo i candidati all’altezza del compito. E il disastro esistente è la prova più evidente degli errori commessi nel passato e della necessità che si cambi immediatamente sistema e metodologia. L’augurio, pertanto, è che l’anno nuovo, dopo tanto dolore e sofferenza, possa indirizzare seriamente coloro che hanno in mano le sorti della nostra regione.
Continua....
Giacomo Francesco Saccomanno