Sab. Ago 10th, 2024

L’Italia del Meridione, nei giorni scorsi, ha riunito la direzione federale per definire la linea politica e la riorganizzazione del movimento.

Continua dopo la pubblicità...


CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

La direzione federale ha:

– ratificato la nomina del Consiglio Federale di Vincenzo Castellano, già segretario federale IdM Giovani, a nuovo segretario federale;

– ha nominato il sen. Nicodemo Filippelli presidente onorario della direzione federale;

– ha indicato nel 1 Marzo e nel 30 Aprile le date di apertura e chiusura  tesseramento;

– ha stabilito il mese di giugno come data per il Congresso Federale.

IdM, nel corso degli anni, da una prospettiva auspicabile si è concretizzata in un progetto politico vero e reale e oggi è una realtà politica che si pone e si propone come valida alternativa al potere di una classe politica fallimentare e al potere dei partiti centralisti scollati e sempre più distanti dai territori.

La visione e l’ambizione sono voler creare una grande forza federale, così come non lo è stata nessuna in Italia, a trazione meridionale ma con vocazione nazionale. Un’Italia unita ma autonomista, decentrata, che ha la forza e la capacità di mettere insieme le sue eccellenze e peculiarità. La sfida è uscire da una a narrazione che ha visto il Sud come questione cambiando prospettiva e detassandolo dai pregiudizi.

L’intento è superare le ideologie e i populismi, per dare un nuovo corso alla politica e al sud, inteso non più come Meridione d’Italia, che definisce un’indicazione geografica, ma “Italia del Meridione”, che rappresenta invece una denominazione politica.

Il prossimo passaggio sarà la convocazione dei Congressi, approssimativamente nel mese di giugno, dove le parole d’ordine saranno: partecipazione, politica come ragion d’esser della condivisione che guarda al bene comune, accoglienza e socialità come principio, militanza che diventa credo, competenza che è senso civico e valore delle istituzioni. Territorialità come vocazione e movente di un disegno programmatico che vede il sud porsi come traino dell’intero Paese.

Print Friendly, PDF & Email