Mar. Nov 19th, 2024

“E’ latitante, tecnicamente ‘irreperibile’, dallo scorso marzo. Il boss Domenico Bonavota accusato di essere il mandante di numerosi omicidi era stato rimesso in libertà dopo che la Cassazione ha dato l’annullamento con rinvio dell’ordinanza con la quale era stato arrestato nel giugno dello scorso anno con l’accusa di essere uno dei mandanti dell’omicidio di Raffaele Cracolici, detto “Lele Palermo”, ucciso a Pizzo nel maggio del 2004″.  E’ quanto si legge in una nota diffusa da Klaus Davi.

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Klaus Davi citando fonti investigative ufficiali, rivela che il boss è irreperibile. I carabinieri che gli devono notificare dei provvedimenti non lo trovano nei luoghi di residenza formalmente siti nel paese di Sant’Onofrio (VV) . Il massmediologo sta diffondendo ai media e ai social network un fotokit del capo clan in versione maschile e femminile. “Pari si camuffi anche con parrucche per confondere le acque” afferma Klaus Davi per questo “abbiamo provato a immaginarlo in versione femminile”. Ricorrere al travestimento è un classico dei capi mafia. Lo rivelò Raffaele Cantone che in una intervista raccontò come il boss NOME Gionta fu catturato vestito da donna.

Klaus Davi in precedenza ha realizzato poster in ‘versione donna’ dei boss Matteo Messina Denaro, Totò Riina, Rocco Morabito, Nicola Assisi, ripresi dalla stampa di tutto il mondo.

Il massmediologo preannuncia una campagna affissioni shock contro quelli che lui definisce i “tre ceffi da estirpare” vale a dire i fratelli Nicola, Domenico e Pasquale Bonavota collezionatori di accuse di associazione mafiosa, omicidi, estorsioni , a capo dell’omonima consorteria di ‘Ndrangheta che nonostante l ‘indefesso e meritorio impegno di Polizia e Carabinieri e DDA possono contare su norme non sempre efficaci per combattere la ‘Ndrangheta