Con il tema “Generation Tarantella”, l’edizione 2024 celebra la cultura caulonese come baluardo contro la perdita delle radici e simbolo di diversità culturale.
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Prosegue con grande successo l’edizione 2024 del Kaulonia Tarantella Festival, sotto la direzione artistica di Mimmo Cavallaro. Il titolo di quest’anno, Generation Tarantella, sottolinea la necessità di preservare e promuovere la cultura caulonese, trasformando il festival in una fortezza contro la perdita delle radici e una celebrazione della diversità culturale.
La serata di ieri ha visto esibirsi sul palco artisti di grande spessore. Tra questi, i Gypsy Kings by Pablo Reyes hanno infiammato il pubblico con le loro travolgenti sonorità gitane, mentre i gruppi Castrum e Corde Libere hanno arricchito l’atmosfera con le loro interpretazioni di musica popolare e tradizionale. Castrum, nome che richiama l’antico termine latino per “fortezza” o “castello”, rappresenta con la sua musica una perfetta fusione tra le sonorità tradizionali calabresi e le influenze moderne, creando così un ponte ideale tra passato e presente.
Il terzo gruppo della serata, Corde Libere, ha proposto un progetto musicale che ruota attorno all’uso di strumenti acustici, in particolare le corde, simbolo di una musica pura e autentica, libera dalle convenzioni e aperta a nuove esplorazioni sonore.
Il festival prosegue questa sera con l’attesissimo concerto di Serena Brancale, che si esibirà alle 20:00 in Piazza Mese, dopo il successo del suo tour 2023 e il nuovo singolo Baccalà, tra i brani più virali in Europa. Sempre in Piazza Mese, il pubblico potrà assistere alle performance dei Sendi e degli Uso Antico. I Sendi si dedicano alla rielaborazione di tracce folk roots ed etniche provenienti dalla Calabria, mentre gli Uso Antico, un gruppo musicale tradizionale del Cosentino, sono impegnati nella riscoperta e valorizzazione dell’autentica musica popolare della loro terra.