Mar. Set 3rd, 2024

Atto gravissimo contro il gestore del servizio idrico. Sorical denuncia episodi inquietanti mentre continua a garantire l’acqua potabile in una situazione di emergenza siccità. Indagini in corso.

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Sorical, il gestore del servizio idrico integrato a Reggio Calabria, è nel mirino di azioni intimidatorie di grave entità. Dopo una prima manomissione dei serbatoi e una successiva denuncia, sono state trovate cartucce di fucile all’ingresso di due serbatoi della città. «Ciò che sta accadendo a Reggio Calabria è di una gravità inaudita – afferma l’amministratore unico di Sorical, Cataldo Calabretta – e auspico che le forze dell’ordine facciano piena luce individuando i responsabili di questi gesti irresponsabili. Esprimo solidarietà ai nostri lavoratori che, con abnegazione, stanno garantendo l’accesso all’acqua potabile ai cittadini reggini nonostante la grave siccità».

Secondo un comunicato dell’azienda, alcuni giorni fa è stata forzata la porta di un serbatoio, con il lucchetto tranciato per permettere l’accesso alle camere di manovra. Dopo la riparazione e la denuncia presentata ai Carabinieri, un nuovo episodio ha scosso la città: una busta contenente cartucce di fucile è stata ritrovata vicino agli stessi serbatoi.

Le denunce sono state presentate alle autorità, che hanno avviato un’indagine per risalire agli autori di questi atti intimidatori, mentre Sorical continua a operare in un contesto già complicato dall’emergenza idrica.

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