Ven. Nov 22nd, 2024


Intervista a Vincenzo Speziali: UdC e il ruolo nel PPE e nell’Internazionale Democristiana. Sulla campagna elettorale europea e la situazione politica in Calabria

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Abbiamo rivolto alcune domande al Responsabile Regionale dell’UdC Calabria, che è anche membro della Direzione Nazionale del suo Partito e componente del Bureau Politique del PPE e dell’Internazionale Democristiana, cioè Vincenzo Speziali. In questi giorni si trova a Beirut, dove vivono, in parte, la moglie e i figli (essendo libanesi).D: Innanzitutto, cone mai è ancora in Libano?
R: Per la verità sono arrivato meno di una settimana fa. Desideravo passare San Valentino con mia moglie e la più grande delle mie figlie -il maschio vive a Parigi, mentre la piccola a Milano, quindi l’ho vista la mattina del 14 Febbraio prima di partire- perciò era un motivo semplice, banale, seppur affettivamente sentimentale. In più, siccome al mio rientro incomincera` la campagna elettorale delle Europee, dovevo organizzare le visite del Presidente Amine Gemayel -con cui ho, notoriamente, rapporti di familiarità affettiva- così come concordato con l’On.Cesa e i nostri alleati della Lega. Non è che si può lasciare il proscenio internazionale del PPE e dell’Internazionale Democristiana, ai bluff effimeri di Forza Italia. Tra l’altro loro sono buon ultimi arrivati nella nostra casa madre (Partito Popolare Europeo e IDC), fondati da noi Democristiani Italiani, non certo da Tajani e lo dico, con rispetto per Antonio (Tajani). Mi sembra però eccessivo che lui si spacci come riferimento unico in Italia, di queste organizzazioni- perché così non è. Le sembra più credibile lui, in materia, rispetto alla storia mia e di Cesa? Suvvia, c’è un limite a tutto!

D: Ecco, al solito lei non le manda a dire…
R: Non è che non le mando a dire, semmai ricordo e riaffermo la verità, dicendola sempre e dimostrandola pure. Poi se qualcuno si adonta, in primis me ne sbatto, in secondi sono fatti suoi e non miei.

D: Che ne pensa del Congresso di Forza Italia?
R: Non parlo degli altri Partiti. Non è corretto!

D: Ma un’idea l’avrà pure, o no?
R: Certo che si, però la tengo per me, non a fronte di timore reverenziale, bensì per stile. E di stile ne ho. Magari altri avessero il mio, pur rendendomi conto come non tutti siamo uguali. Ed aggiungo grazie a Dio.

D:Cosa la differenzia dagli altri?
R: È sotto gli occhi di ciascuno di voi, cioè tutto. Io sono coraggioso, coerente. Penso e spero che mi si riconosca preparazione, attenzione alle giuste istanze del territorio e dei cittadini. In più possiedo un notorio stakanovismo e non faccio il maggiordomo di chicchessia. Sia in politica che nella vita. Soprattutto, essendo la politica (che rappresento con decoro, onesta` è dignità), ci azzecco sempre in merito alle previsioni del futuro e sovente indico persino la rotta.

D: Ormai è in campagna elettorale per le Europee. Lei sarà l’unico, nella circoscrizione sud dell’UdC, quindi il candidato di Cesa -notoriamente suo padre, quasi adottivo- nella lista che farete con la Lega.
R: Me lo ha chiesto il mio Partito e ho risposto alla chiamata. In più è l’unica competizione per un Parlamento, in cui vi sono le preferenze, poiché si sa quanto io non sopporti i cooptati. Questi ultimi rappresentano l’insulsaggine politicante e se ne fregano degli elettori, i quali a loro volta non sono considerati neanche persone. Ai cooptati, semmai, interessano solamente i ‘capataz’, cioè i loro leader momentanei, da cui fanno discendere la di loro autereferenzialita` nei territori. E i territori, spesso, non sono né raporesentati e neanche conosciuti.

D: Una domanda sulle Comunali a Vibo Valentia. Voi vi siete distinti da Forza Italia e Fratelli di Italia. È così?
R: Confermo. D’altronde ne abbiamo discusso con il mio Responsabile Provinciale, l’amico e ottimo On. Salvatore Bulzomi, il quale ha illustrato una giusta posizione, la quale condivido. In più, Bulzomi gode della fiducia del Segretario Nazionale, ovvero l’On. Lorenzo Cesa e del sottoscritto. Bulzomi` ha valutato in tal senso ed io lo appoggio. E comunque, al contrario di tanti, possediamo il dramma del pensiero e la patologia della riflessione. Sa perché dico coso? In un mondo contemporaneo, triste e decadente, quest’inverno elementi positivi, vengono percepiti come malattia e negatività. Invece il.mindo e la realtà sono consone a noi e non agli altri.

D: Un’ultima questione, lei andrà al congresso del PPE, a Bucarest il 5/6 Marzo?
R: Certo, dove ci confronteranno. Andrò direttamente da Beirut, partendo con Amine Gemayel, il Presidente dell’Internazionale Democristiana. D’altronde, parimenti acquanto detto prima, in Italia e non solo, siamo noi diretti discendenti della DC di Morone De Gasperi, ad essere il PPE è l’IDC. Poi, io, ho anche la Presidenza dell’Internazionale Democristiana in casa e nello stato familiare, ragione per la quale, consiglierei a chi si autoproclama di averci sostenuto, di essere meno pateticamente impostore. E ho detto tutto!