Dom. Set 1st, 2024

In questo docufilm Giuseppe Pinelli, ferroviere, partigiano e anarchico milanese ucciso presso la prefettura di Milano, nella notte tra il 15 e 16 dicembre 1969, rivive, da un punto di vista inedito, attraverso le parole delle figlie Claudia e Silvia, che parlano della sua morte e ne raccontano la vita, le idee e gli affetti.

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Il  racconto delle figlie di Pino comincia nel 1969, quando avevano 8 e 9 anni e si conclude il 9 maggio del 2009 quando la famiglia è stata ricevuta al Quirinale dall’allora Presidente della Repubblica Napolitano che, in quell’occasione, definì Pinelli “la diciottesima vittima della strage di Piazza Fontana”.

Subito dopo la proiezione si svolgerà un dibattito con la partecipazione di Michelangelo Tripodi (Presidente della Fondazione Girolamo Tripodi), Giuseppe Auddino (professore – già Senatore della Repubblica), Giancarlo Costabile (docente di Pedagogia dell’Antimafia all’UNICAL) e con gli interventi del pubblico.

L’incontro sarà concluso da Claudia Pinelli (figlia di Pino – attivista).

La Fondazione Girolamo Tripodi, in coerenza con il motto “Senza memoria non c’è futuro”,   prosegue nel suo impegno diretto alla salvaguardia e al  recupero della memoria.

Sotto questo aspetto è bene ricordare che la storia personale di Giuseppe Pinelli si sviluppa, insieme all’evoluzione degli accadimenti storici di cui quella storia è riflesso: la contestazione giovanile, il ’68, l’autunno caldo, la speranza rivoluzionaria, la “strategia della tensione”, l’Europa divisa in due blocchi.

Condividere la memoria, mantenere salde le radici permette di guardare con fiducia alle sfide del presente e del futuro.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

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