Mer. Lug 17th, 2024

Monasterace torna a ravvivarsi dei colori dell’Infiorata del Corpus Domini. Il ridente paesino situato sulla costa jonica reggina, Antica Kaulon della Magna Grecia, rinnova una tradizione che si ripete da 17 anni. La manifestazione ha un profondo significato religioso, vuole essere un messaggio di amore per l’arte, per il bello, ma soprattutto un significato di pace e di amicizia. L’usanza vuole che, per devozione a Dio, vengano infiorati tratti di strada o gettati petali di fiori al suo passaggio. L’associazione Proloco “Il Tempio” è sensibile alle antiche tradizioni e decisa a tenerle vive, perpetua così il rito dell’uso dei fiori in forma di tappeti.

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“La nostra prima infiorata – scrive in una nota l’associazione – risale all’anno 2000 con la raffigurazione del simbolo di Giubileo (5 colombe incrociate al centro del globo). Dopo qualche anno, viene inserita nella programmazione della Proloco ed è così che, per merito delle signore Rosalba Ruga e Francesca Diano, l’Infiorata cresce e da pochi tappeti si è giunti, quest’anno a quota 21 e a circa 600 m2 di superficie. Ciò è possibile perché l’evento coinvolge l’intera comunità e rappresenta un grande momento di aggregazione sociale”. Si tratta di una tre giorni che raccoglie turisti e fedeli provenienti da diverse parti della Calabria e vede uniti bambini e anziani, uomini e donne, borgo superiore e marina.

Un’esperienza umana che va ben aldilà della bellezza e della completezza dei tappeti: “l’evento si autofinanzia con le quote dei soci della Proloco. Tra le collaborazioni non possiamo non menzionare i bar del paese ì quali mettono da parte i fondi del caffè, in grandissima quantità, che verranno, impiegati nei contorni di tutti ì tappeti. Viene utilizzata la tecnica mista: fiori erbetta tuie e materiale vegetale. Tutte le colorazioni vengono fatte con colori atossici (rispetto per l’ambiente). Per motivi etici e morali da 3 anni viene utilizzato riso destinato all’alimentazione zootecnica, per evitare un inutile spreco dal punto di vista alimentare”.

Considerata la portata dell’infiorata di Monasterace, nell’ambizioso progetto, vengono coinvolte la Croce Rossa Italiana, l’Oratorio, la Scuola calcio, l’associazione La Pigna e la quasi totalità delle associazioni presenti nel nostro comune: Avis, Coro polifonico, ass. Olimpia, Vespa Club, Gruppo Rinnovamento, CISOM, Protezione civile, ASD Monasterace amatori, ass. Il Globo, ass. Giungimundu, ass. Ricomincio da me, Circolo cacciatori e Circolo anziani. “La presenza sul territorio di molte aziende flori-vivaistiche ha garantito negli anni un cospicuo quantitativo di fiori – prosegue la nota – , ma purtroppo la crisi post pandemia ha determinato un notevole calo di prodotto conferito”. La realizzazione delle Infiorate, infatti, prevede un lungo lavoro e impegno, per una lasso di tempo di circa 9-10 mesi di preparativi. Vanno fatte attente valutazioni del tema religioso da trattare, che ogni anno è diverso, fino al completamento dei tappeti.

Infiorata 2022: “Le parabole di Gesù” e i dettagli

Il tema affrontato per il 2022 è “Le parabole di Gesù”, scelta abbastanza complicata per il direttivo della Proloco, in quanto si prefigge di essere un monito ed un invito alla fratellanza quest’anno più che mai. Altre fasi prevedono la stampa dei disegni, la scelta dei colori, l’assemblamento, la posa in terra dei disegni, il piluccare dei fiori, ossia la separazione dei fiori dal gambo e suddivisione per colore, il taglio del verde, infine la realizzazione dei tappeti. “In considerazione del fatto che abbiamo raggiunto il traguardo delle 17 edizioni – sottolinea la Proloco – , abbiamo avviato l’iter burocratico per la Storicizzazione della nostra manifestazione. Inoltre, da quest’anno siamo stati inseriti nelle Infiorate del Cammino di Santiago di Compostela e parteciperemo al tappeto che si farà dal 23 al 25 luglio in contemporanea in tutto il mondo”.

Monasterace e il circuito Internazionale Infiorata & Artistic Carpets

Nonostante Monasterace conti 3000 anime, più o meno, è un dato di fatto che esistano dei validissimi moti per promuovere le Infiorate. E’ un modo per esaltare il territorio e invitare alla visione di queste opere d’arte, arte effimera, ma sempre arte, tanta gente che può così godere, gioire e commuoversi davanti a tanta bellezza. “Vogliamo porgere anche dei ringraziamenti istituzionali – conclude l’associazione – : dal profondo del cuore ringrazio il Presidente del Consiglio regionale, il quale ha ritenuto lodevole il nostro progetto, al punto che quest’anno abbiamo ricevuto un contributo economico. Grazie all’Assessore Giacomo Crinò per la costante presenza e sensibilità che nutre da sempre nei confronti della nostra associazione. Un grazie va all’Assessore Salvatore Cirillo per il suo manifesto interesse. Come non ricordare il nostro compagno di avventure, l’onnipresente parroco don Alfredo Valenti ed infine il sindaco di Monasterace e l’Amministrazione comunale sempre al nostro fianco per quanto concerne il supporto logistico”.

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