Mar. Lug 16th, 2024

La procura di Cosenza, sotto la guida di Antonio D’Alessio, indaga su presunti reati di traffico di cellulari in carcere. Tra gli indagati anche Nicola Campolongo, padre di “Coco”, vittima di un brutale omicidio nel 2024 a Cassano

La procura di Cosenza, sotto la guida di Antonio D’Alessio, ha avviato un’indagine che coinvolge 50 persone accusate di aver introdotto cellulari in carcere tra ottobre 2022 e giugno 2023 per comunicare con l’esterno. Tra gli indagati figura Nicola Campolongo, padre del piccolo “Coco”, ucciso e bruciato insieme con il nonno Giuseppe Iannicelli e la donna marocchina Ibis Taoussa nel gennaio 2014 a Cassano. Inoltre, Valentina Putignano di Policoro è accusata di aver introdotto un telefonino nel carcere di Cosenza e consegnato al suo compagno detenuto. Gli indagati hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini, segnando un passo significativo nell’inchiesta sulle comunicazioni illecite all’interno del penitenziario.

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