Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha condotto, nel mese di dicembre, una serie di controlli mirati nell’ambito della lotta alle frodi legate alle cessioni dei crediti d’imposta. Questi controlli sono stati effettuati in coordinamento con la “Cabina di Regia” presso il Nucleo Speciale Entrate della Guardia di Finanza. L’attenzione si è concentrata su diverse società operanti nella provincia di Vibo Valentia che hanno ricevuto fondi governativi nell’ambito del “Decreto Rilancio” attraverso varie tipologie di “bonus edilizi” come l'”ecobonus”, il “sisma-bonus”, il “bonus facciate”, il “bonus ristrutturazioni” e altri.
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Dall’analisi dei documenti fiscali, è emerso che queste società, attive in svariati settori, hanno generato ingenti crediti d’imposta per lavori edilizi mai effettuati. Il coordinamento tra il Nucleo Speciale Entrate e Repressione Frodi Fiscali ha permesso di individuare tali soggetti all’interno della “Cabina di Regia”, con il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vibo Valentia che ha eseguito i controlli sul campo. I rappresentanti legali di queste società, sottoposte a verifica, sono stati accusati di creare crediti d’imposta fittizi per lavori edilizi inesistenti, cedendoli successivamente a società “cartiere” prive di attività reale. Questi crediti sono stati poi monetizzati attraverso il sistema creditizio.
In seguito a tali indagini, sono stati contestati ai titolari o rappresentanti legali delle società controllate crediti d’imposta inesistenti per un totale di circa €50.000.000,00. L’Agenzia delle Entrate provvederà a emettere atti di recupero immediati. Oltre alle irregolarità finanziarie, sono state rilevate numerose violazioni della normativa fiscale, in relazione al mancato rispetto delle norme tributarie e dichiarative da parte dei soggetti coinvolti.
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vibo Valentia sta attualmente approfondendo ulteriormente la destinazione finale delle somme ottenute e il loro eventuale reinvestimento in attività economiche, finanziarie o speculative. Questa operazione testimonia l’attenzione della Guardia di Finanza nella selezione mirata degli obiettivi, utilizzando attività d’intelligence e analisi di rischio, insieme al controllo economico del territorio e alla verifica sul campo, al fine di prevenire e reprimere l’illecita appropriazione di risorse pubbliche.
