Mar. Lug 16th, 2024

Incontro al Ministero della Giustizia col sottosegretario Del Mastro sulle problematiche relative alla Magistratura Onoraria

Il Sottosegretario Delmastro Delle Vedove ha ricevuto i rappresentanti delle sigle convocate in Sala Livatino. Ha esordito annunciando che la riforma sarà varata entro l'anno e recepirà i 12 punti concordati all'incontro di febbraio. Oltre a confermare il quantum della retribuzione, ha confermato che saranno rispettati i principi dell'assimilazione al lavoro dipendente, della stabilizzazione nelle funzioni e del ruolo a esaurimento. Il Governo ha già risposto all'Europa illustrando proprio i 12 punti e, anche al fine di garantire la serietà delle intenzioni di riforma, dovrebbe essere inserito un 'tassello' nel d.l. "infrazioni" che costituirebbe un grande passo avanti. La novità, rispetto all'incontro di febbraio" è la previsione di un corso concorso per chi non avrà ancora superato la verifica introdotta dalla riforma "Cartabia" e di un corso per chi l'abbia già superata. Si tratterebbe di un compromesso tra l'argomento di chi ritiene necessario un concorso per l'accesso alla posizione di pubblico dipendente e l'argomento di chi non lo ritiene necessario dopo lo svolgimento continuativo delle funzioni per lustri. I temi in discussione sono: 1) consentire l'esercizio in regime non esclusivo; 2) reperire le risorse. In relazione al punto 1), infatti, negli uffici del ministero alcuni non sono d'accordo, ma la questione sarebbe stata superata e senz'altro sarà consentito; in relazione al punto 2) non si tratta di un problema insormontabile, ma pratico, i fondi saranno alimentati, ma l'alluvione in Emilia Romagna avrebbe rallentato il reperimento. Non è escluso - anzi, è nelle intenzioni del sottosegretario -, rimettere in termini per partecipare al corso concorso, chi non abbia presentato domanda e chi non abbia superato la verifica, ma è questione tecnica che non dipende solo da lui, e non va intesa come questione definita, né le sue intenzioni devono indurre a non presentare domanda. Tutti potranno chiedere di cambiare regime (esclusivo/non esclusivo) dopo il varo della riforma.
È intervenuto anche il Dr. Carrai (segreteria particolare di Delmastro) per assicurare che i magistrati al ministero sono al servizio della politica, non sono ostili a noi. Ha anche detto che per la prima volta la politica è dalla nostra parte. Analoghe rassicurazioni ha dato il Sottosegretario, precisando anche che il testo ci sarà sottoposto prima di andare in aula, anche al fine di rassicurarci sul fatto che non sia stato influenzato da chi noi riteniamo ancora ostile a noi.
Sarà una riforma molto articolata, che esclude il ricorso all'emendamento, come proposto da alcuni. Il Sottosegretario non ha negato che l'impegno finanziario è superiore a quello previsto, ma questa constatazione non costituisce impedimento alla sua realizzazione.
L'altro tema trattato è stata la questione dei pagamenti dei confermati. Dopo l'estate sarà emesso un d.l. per chiudere la partita e superare la soluzione dell'acconto. Non è in dubbio l'inquadramento come dipendenti degli esclusivi, mentre si discute ancora del regime dei non esclusivi.In parole povere il Sottosegratario ha fatto presente che la riforma arriverà con legge ordinaria senza però dare alcun tipo di certezza in ordine ai tempi della stessa. Si è detto determinato a voler risolvere, una volta per tutte, e con una riforma giuridicamente inattaccabile, la questione della magistratura onoraria facendo presente come, fra le sue intenzioni, vi sia quella di privilegiare i cosiddetti esclusivisti attribuendo loro lo status di pubblico dipendente.