Le Fiamme Gialle indagano sull’accordo con Bff Bank per l’acquisizione dei crediti dei fornitori delle Asp calabresi, verificando il ruolo degli organi regionali e i potenziali risparmi per la collettività.
Continua....
La Guardia di Finanza è intervenuta al Dipartimento Salute della Regione Calabria per raccogliere documentazione relativa alle recenti transazioni da 77 milioni di euro siglate dalle Aziende Sanitarie Provinciali (Asp) calabresi con Bff Bank, società di factoring milanese incaricata di gestire i crediti dei fornitori delle Asp. L’iniziativa rientra nell’inchiesta aperta dalla Procura di Milano, che mira a chiarire i dettagli di tali operazioni, effettuate durante il periodo natalizio, e a verificare se siano state approvate dai commissari regionali e dal Dipartimento Salute, come richiesto in operazioni di finanza straordinaria.
Il tavolo interministeriale per il controllo del debito sanitario, con rappresentanti del Ministero dell’Economia e del Ministero della Salute, aveva infatti chiesto nel gennaio scorso se queste transazioni avessero ricevuto il via libera dalle autorità regionali. La questione sarà discussa nel prossimo Consiglio regionale, dove il Partito Democratico ha richiesto un approfondimento in agenda per chiarire se l’accordo con Bff Bank rappresenti un risparmio per la Regione o comporti spese non necessarie.
Da una parte, il commissario regionale Roberto Occhiuto sarà chiamato a fare luce su questa vicenda; dall’altra, la dirigente dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, ha dichiarato in un’intervista che l’operazione garantirà alla collettività un risparmio di circa 4 milioni di euro annui. Resta da valutare se i risparmi promessi siano all’altezza degli impegni finanziari sostenuti dalla Regione, con l’auspicio di una gestione trasparente e vantaggiosa per il sistema sanitario calabrese.