Sab. Nov 16th, 2024

Il Grande Oriente d’Italia, ovvero la storica obbedienza massonica più numerosa del Paese, non è coinvolta nelle indagini di Mammasantissima portate avanti dalla Procura di Reggio Calabria che avrebbe individuato un potentissimo collegamento fra la massoneria e la politica. Parola del gran maestro Stefano Bisi che continua:

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“Il GOI non è coinvolto, altrimenti lo avrei saputo. Abbiamo chiuso delle logge in Calabria perché non svolgevano lavori rituali in maniera regolare, non avevano documentazione sulle presenze precisa. Siamo garantisti ma quando le logge non funzionano come devono le chiudiamo.”

Alla richiesta di consegnare gli elenchi degli iscritti da parte della Commissione Parlamentare Antimafia Bisi ha risposto con un sonoro no, come non viene fatto dai partiti politici.

“Noi siamo trasparenti, collaboriamo con tutte le istituzioni dello Stato. Ma chi sono i collusi del Grande oriente d’Italia con la ‘ndrangheta? Noi rispettiamo il diritto alla riservatezza che qualsiasi cittadino ha, a qualsiasi associazione appartenga”.

Secondo il ragionamento di Bisi oltre ad andare contro quel codice morale riconosciuto dai membri dell’associazione sarebbe un no sense in quanto non può l’intero ordine garantire per ciascuno dei propri iscritti.

Sembrerebbe allontanarsi l’ipotesi di membri appartenenti al GOI coinvolti ma d’altronde se c’è un elemento comune fra tale associazione e la giustizia è la segretezza ed il riserbo assoluto.

SARA FAZZARI

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