Nelle prime ore di questa mattina il Direttore generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra, ed il Sindaco di Gioia Tauro, dr. Aldo Alessio, hanno fatto il punto della situazione – nel corso di una cordiale conversazione telefonica – sull’incendio che ieri pomeriggio si è sviluppato nei pressi del depuratore della IAM, la società privata che lo gestisce, nel comune della piana, e le attività che l’Arpacal ha prontamente attivato sin dal pomeriggio di ieri.
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“Ho spiegato al Sindaco – ha detto Pappaterra – che è comprensibile il suo stato emotivo nel chiedere l’intervento di tutti, compresi noi, per dare risposte alla popolazione impaurita per l’incendio, ed allo stesso tempo l’ho rassicurato sul massimo impegno che la nostra Agenzia sta profondendo per dare risposte immediate”.
“L’Arpacal – ha riferito Pappaterra – non è però l’ente da chiamare in prima istanza in casi di emergenza, come quello che si è verificato a Gioia Tauro, ma Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Forze dell’Ordine. In seconda battuta interveniamo per una ricognizione degli eventuali danni ambientali provocati, cosa che abbiamo fatto prontamente ieri sera – ma l’incendio alle 16:15 era già stato spento – e stamattina alle 8:30”.
Intanto, i tecnici Arpacal del Dipartimento di Reggio Calabria, diretto dalla dr.ssa Giovanna Belmusto, stanno ispezionando il territorio interessato e riferiranno con un dettagliato report alle autorità competenti. Dalle prime informazioni raccolte, alla presenza del dr. Fabio Moscariello consulente esterno della IAM, l’incendio è stato circoscritto e di breve durata, ha interessato i pannelli di copertura delle vasche di decantazione dell’impianto, che sono in vetroresina. A tal proposito sono state chieste le schede tecniche di tali pannelli per circoscrivere la natura delle analisi che la IAM farà sulle tipologie di materiale. Con il dr. Moscariello, inoltre, ci sarà un secondo sopralluogo per acquisire ulteriori informazioni.
“Il fatto che alcuni amministratori di Gioia Tauro abbiano chiesto ai cittadini di chiudere le finestre per precauzione – conclude il direttore generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra – non solo è un atto saggio e puntuale, per il quale non c’era bisogno di un input da parte nostra, ma è un provvedimento doveroso che i sindaci, in qualità di prima autorità sanitaria del comune, sono chiamati a fare automaticamente dinanzi ad una situazione critica come quella che si è verificata ieri pomeriggio”.
“L’Arpacal – ha riferito Pappaterra – non è però l’ente da chiamare in prima istanza in casi di emergenza, come quello che si è verificato a Gioia Tauro, ma Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Forze dell’Ordine. In seconda battuta interveniamo per una ricognizione degli eventuali danni ambientali provocati, cosa che abbiamo fatto prontamente ieri sera – ma l’incendio alle 16:15 era già stato spento – e stamattina alle 8:30”.
Intanto, i tecnici Arpacal del Dipartimento di Reggio Calabria, diretto dalla dr.ssa Giovanna Belmusto, stanno ispezionando il territorio interessato e riferiranno con un dettagliato report alle autorità competenti. Dalle prime informazioni raccolte, alla presenza del dr. Fabio Moscariello consulente esterno della IAM, l’incendio è stato circoscritto e di breve durata, ha interessato i pannelli di copertura delle vasche di decantazione dell’impianto, che sono in vetroresina. A tal proposito sono state chieste le schede tecniche di tali pannelli per circoscrivere la natura delle analisi che la IAM farà sulle tipologie di materiale. Con il dr. Moscariello, inoltre, ci sarà un secondo sopralluogo per acquisire ulteriori informazioni.
“Il fatto che alcuni amministratori di Gioia Tauro abbiano chiesto ai cittadini di chiudere le finestre per precauzione – conclude il direttore generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra – non solo è un atto saggio e puntuale, per il quale non c’era bisogno di un input da parte nostra, ma è un provvedimento doveroso che i sindaci, in qualità di prima autorità sanitaria del comune, sono chiamati a fare automaticamente dinanzi ad una situazione critica come quella che si è verificata ieri pomeriggio”.
SERVIZIO DI GRAZIANO TOMARCHIO