Mar. Lug 16th, 2024

Le due regioni rappresentano l’83% della superficie bruciata in Italia

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Nel 2023, Sicilia e Calabria sono state teatro di devastanti incendi boschivi che hanno interessato più dell’83% del totale della superficie forestale italiana colpita. La Sicilia, con 101 km² di foreste bruciate, ha contribuito al 64% del totale nazionale. Questi dati emergono dalle attività di monitoraggio dell’Ispra sugli impatti degli incendi di medie e grandi dimensioni sugli ecosistemi.

In totale, 15 delle 20 regioni italiane hanno registrato grandi incendi boschivi nel 2023. Le regioni risparmiate dalle fiamme sono Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Umbria. Rispetto all’anno precedente, la superficie incendiata è diminuita nelle regioni del Nord, del Centro-Nord e del Centro, ma è aumentata nel Sud, in Sicilia e in Sardegna.

Dettagli regionali e provinciali

La provincia di Palermo è stata la più colpita con 43,5 km² di superficie bruciata, rappresentando il 43% del totale regionale e il 28% del totale nazionale. Anche le province di Messina e Siracusa hanno sofferto, con rispettivamente 23 e 10 km² di foreste distrutte dalle fiamme. In Calabria, la provincia di Reggio ha visto 20 km² di superficie forestale incendiata.

Impatti su aree protette

Il 43% delle foreste bruciate si trovava in aree protette, prevalentemente in siti della Rete Natura 2000, evidenziando l’urgenza di politiche di ripristino e conservazione degli ecosistemi terrestri a livello nazionale e locale.

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