Schlein: Candidarsi o no? Il quadro politico del Pd Calabria tra movimenti e incertezze. Possibile accelerazione in settimana.
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Il focus attuale si sposta sull’Abruzzo, per valutare se il recente risultato della Sardegna, con la vittoria del centrosinistra con un margine significativo, sia stato un evento isolato o un segnale di una tendenza di risposta contro il centrodestra. Nel Partito Democratico (Pd), le dinamiche legate alle prossime elezioni europee sono in stallo, e ciò influisce anche sulle decisioni a livello territoriale. Si attendono sviluppi dopo le elezioni regionali in Abruzzo e la possibile candidatura di Elly Schlein per il Parlamento europeo.
La candidatura di Schlein, se si concretizzasse, cambierebbe radicalmente le dinamiche interne al Pd, influenzando le scelte anche a livello territoriale. In Calabria, il Pd sta valutando possibili candidature per le elezioni europee, ma finora senza risultati certi. Alcuni consiglieri regionali hanno già espresso riluttanza a candidarsi, citando la mancanza di unità nel partito e di garanzie.
La decisione di Mimmo Lucano di non candidarsi con il Pd, ma preferire i Verdi e Sinistra Italiana, ha creato tensioni interne al partito, sollevando dubbi sulla sua attrattività. Anche altri potenziali candidati, come il segretario generale della Cgil Calabria Angelo Sposato, sembrano essere riluttanti. La ricerca dei candidati continua sia all’interno che all’esterno del partito, con la probabile candidatura di figure di spicco come Pina Picierno e Antonio De Caro.
Per quanto riguarda le elezioni amministrative, il Pd si prepara a Vibo Valentia e Corigliano Rossano. A Vibo, Enzo Romeo è stato confermato come candidato sindaco, mentre a Corigliano Rossano il sostegno all’uscente Flavio Stasi è stato discusso ma sembra destinato a concretizzarsi nonostante le resistenze locali. Il Pd si presenterà al centro dell’alleanza con il Movimento 5 Stelle, come già avvenuto nelle elezioni amministrative di Cosenza e Catanzaro, delineando una tendenza politica significativa che posiziona la Calabria come un laboratorio politico nazionale.