Ieri la tensostruttura della Croce Rossa Italiana allestita presso il Porto delle Grazie di Roccella Jonica per sopperire temporalmente al centro di primo soccorso, interdetto da più di un anno per lavori mai iniziati , ha ospitato piu di 330 persone. La capienza per cui la struttura è stata omologata è di 150 soggetti e senza particolari criticità di salute. E’ vero si è trattata di un’emergenza , ma le condizioni sanitarie documentate dalle nostre telecamere sono apparse molto precarie. Un liquido maleodorante fuoriusciva dal retro dei bagni creando all’esterno un fiumiciattolo con tanto di laghetto, qualcuno approfittando della confusione ed il relativo affollamento è riuscito a dileguarsi nonostante l’alt delle forze dell’ordine. Sul tardi poi sono arrivati meno di un centinaio di fogli di via allentando la tensione e di fatto consentendo agli stessi migranti di avere maggiore agibilità nell’uso dei bagni e dei servizi di igiene. I volontari di Protezione Civile e Croce Rossa, in collaborazione con l’amministrazione comunale, stanno compiendo un lavoro encomiabile ed in grande difficoltà per garantire una permanenza dignitosa ai migranti, ma rimane il fatto che molto spesso l’eccezionalità si trasforma in consuetudine mettendo a dura prova il personale che si interfaccia con i migranti. Ci auguriamo che ogni appello venga preso nella giusta considerazione, al di fuori ovviamente di ogni strumentalizzazione politica, da una parte e dall’altra, visto che si tratta di un qualcosa che non si può arrestare con la forza, però si può essere preparati ad offrire condizioni migliori rispetto a quanto visto fin o ad ora.
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